BARI - «La tenuta funzionale e organizzativa dei Comuni, sul piano operativo e, soprattutto, sul piano finanziario, è messa a dura prova dall’emergenza coronavirus. Maggiori oneri, entrate ridotte avranno un impatto sui nostri bilanci, approvati e in corso di approvazione. Un quadro che, non vi nascondo, allarma me e i miei colleghi: il Paese rischia il collasso dell’unica istituzione di prossimità sul territorio nazionale». Lo scrive il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.
«Abbiamo sostenuto le misure del governo contro la diffusione del virus e stiamo facendo l’impossibile per assicurare comunque, nonostante le restrizioni, servizi alla cittadinanza. Ma il decreto "Cura Italia" non contiene quel che è indispensabile ai Comuni, settore in crisi, al pari dei settori economici più esposti alle conseguenze dell’emergenza. Vediamo diminuire già in queste settimane il nostro "fatturato": basti pensare alla crisi drammatica del trasporto pubblico locale. Un "fatturato" dal quale dipendono i servizi ai cittadini».