BARI - Una postazione fissa del 118 con ambulanza attrezzata per il trasporto di pazienti bariatrici è attiva dal primo febbraio nell’Aeroporto di Bari. Grazie ad una convenzione con la locale Asl, una delle due ambulanze con queste specifiche caratteristiche è posizionata nel piazzale antistante lo scalo barese, in posizione strategica per rispondere sia alle eventuali necessità sanitarie aeroportuali, sia a quelle dell’intero territorio circostante. L’ambulanza, attivabile dalla centrale operativa, è a disposizione h24 e si aggiunge al presidio di pronto soccorso aeroportuale già presente.
«Questo è uno dei pochi aeroporti in Italia ad avere una postazione di 118 con ambulanza e l’unico con ambulanza per bariatrici» ha spiegato il direttore generale della Asl di Bari, Antonio Sanguedolce, ricordando che «da quando il servizio è attivo, sono già stati soccorsi tre pazienti obesi». Il dg di Aeroporti di Puglia, Marco Catamerò, ha evidenziato "l'importanza di una postazione fissa del 118», ricordando l'emergenza verificatasi ieri con un volo tornato indietro che, come previsto da protocollo, ha comportato «l'immediata attivazione del 118 che noi avevamo già pronto in pista». "Per noi è una giornata molto importante, - ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - perché finalmente abbiamo attrezzato l’aeroporto con un dispositivo di sicurezza importante, aprendo un punto fisso di 118, tra i pochi in Italia». Quella dell’aeroporto di Bari è la 50esima postazione di 118 attivata sul territorio di competenza della Asl di Bari, con 500 operatori e una media di 10 interventi ogni ora.
A bordo dell’ambulanza bariatrica operano un infermiere professionale esperto in gestione delle emergenze e in tecniche di rianimazione e un autista soccorritore. E’ dotata di tutti i dispositivi necessari per rilevare e monitorare i valori parametrici dei pazienti (pressione, saturazione), di un sistema di cardiologia telematica, di una barella automatizzata capace di contenere persone fino a 300 chili di peso. Gli operatori possono avvalersi inoltre di una sedia motorizzata per i trasporti difficili, studiata con un sistema di cingoli per permettere ai pazienti obesi di essere spostati con maggiore facilità evitando anche ai soccorritori sforzi eccessivi.
«Fino ad oggi negli aeroporti pugliesi non abbiamo avuto alcun passeggero che potesse far pensare ad un caso sospetto di Nuovo coronavirus. Qui i controlli funzionano come in tutti gli aeroporti: con un termometro a infrarossi si rileva la temperatura corporea e con un termoscan che sta per arrivare negli aeroporti di Bari e Brindisi si rileva lo stato fisico termico». Lo ha spiegato il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, a margine della conferenza stampa di presentazione della nuova postazione 118 attivata all’Aeroporto di Bari.
Montanaro ha ricordato che i controlli su tutti i passeggeri in arrivo vengono compiuti secondo «le indicazioni del Ministero della Salute. Stiamo seguendo i protocolli ferrei che l’Oms ha distribuito in ogni Paese del mondo», ha aggiunto assicurando che «la situazione qui è tranquilla. In Puglia non c'è stato alcun caso, tutti quelli sospetti sono arrivati all’unità operativa di malattie infettive del Policlinico di Bari perché i sintomi dichiarati erano sovrapponibili a quelli del coronavirus». In caso di «rialzo febbrile su persone che arrivano dai territori di diffusione del virus o che hanno avuto contatti con quei territori - ha precisato - per protocollo vengono trasferiti al Policlinico di Bari».