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Variante SS 16 Bari-Mola, braccio di ferro tra Regione e Comune di Noicattaro

 
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Variante SS 16 Bari-Mola, braccio di ferro tra Regione e Comune di Noicattaro

L'assessore Giannini non condivide l'alternativa del sindaco noiano che replica: il tracciato a monte ci danneggia

Lunedì 26 Agosto 2019, 20:40

L’assessore alle Infrastrutture della Regione Puglia, Giovanni Giannini, auspica che nella riunione tecnica convocata a Roma il prossimo 25 settembre dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, «a seguito di mia richiesta formale», si possa individuare una «soluzione condivisa» sulla «realizzazione della variante alla strada statale 16 del tratto compreso tra Bari e Mola di Bari».

In una nota, Giannini sottolinea che «il Comune di Noicattaro propone una «alternativa con l’adeguamento in sede» che, secondo l'assessore, «comporterebbe disagi enormi». Mentre "l'alternativa a monte, in sede propria - rileva Giannini - non interferirebbe invece con il traffico attuale» e «affiancherebbe inoltre per un lungo tratto il nuovo tracciato di Rfi, costituendo un corridoio infrastrutturale unico, che ridurrebbe il consumo di suolo agricolo».

«Su questi presupposti - conclude l’assessore - considerato che i temi della tutela ambientale e paesaggistica costituiscono già patrimonio culturale e programmatico della Regione Puglia, è possibile condividere una soluzione evitando inutili contrasti che avrebbero il solo effetto di dilatare ulteriormente i tempi di progettazione e realizzazione dell’opera, determinando le condizioni per la perdita dei finanziamenti».

LA REPLICA DEL SINDACO DI NOICATTARO

«La sicurezza dei cittadini è uno dei capisaldi della nostra Amministrazione e siamo consapevoli della necessità di operare interventi risolutivi sulla statale 16. Per questo abbiamo condotto studi sul territorio, da cui è stata individuata come soluzione migliore l’allargamento in sede del solo tratto tra San Giorgio e Torre a Mare.Se venisse approvato il percorso proposto dall’ANAS e sostenuto dall’assessore Giannini, il territorio verrebbe irrimediabilmente compromesso" dal punto di vista economico.

Lo dichiara il sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato, replicando all’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini.  L’assessore ha quindi proposto un nuovo tracciato «a monte» che «affiancherebbe per un lungo tratto il nuovo tracciato di RFI, costituendo un corridoio infrastrutturale unico, che ridurrebbe il consumo di suolo agricolo». 

Per il sindaco di Noicattaro, invece, «la nuova bretella comporterebbe numerosi problemi anche in termini di ricadute sociali ed economiche: la destinazione d’uso dei terreni (da espropriare) su cui si intende far passare la stessa non è stata oggetto di specifici approfondimenti». «Il territorio di Noicàttaro - spiega Innamorato - è a prevalente vocazione agricola: l’intera economia del paese è retta dalle attività di produzione e commercializzazione di uva da tavola».

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