Quando le tradizioni politiche si sovrappongono a quelle famigliari. Al tempo della politica liquida, dei partiti post-ideologici, la trasmissione della passione politica avviene nei modi più disparati. Non solo attraverso la formazione nei gruppi di attivisti, ma anche proseguendo l’impegno dei propri genitori. Questa formula trova nelle amministrative pugliesi molte declinazioni.
A Bari è in lista a sostegno del sindaco uscente Antonio Decaro (figlio di Giovanni, assessore del Psi negli anni ottanta), Silvia Russo Frattasi, figlia di Mario, penalista, compianto principe del foro barese e storico avvocato comunista (poi candidato sindaco nel 2009 con l’Udc): giornalista e attivista nel sociale correrà con «Progetto Bari», dopo essersi distinta nell’aver animato l’associazione solidale «Seconda mamma».
Sulle orme del padre anche Giulia Giannini, avvocato, figlia di Gianni, assessore regionale della giunta di Michele Emiliano, nonché storico consigliere comunale della sinistra barese, uno di quelli che quando interveniva in aula calamitava l’attenzione (figlia di un rispetto antico) anche dei rivali sui banchi delle forze politiche antagoniste. La Giannini, punta di diamante della lista del Pd, farà il ticket per le comunali di Bari con Pierluigi Introna, vicesindaco uscente, nonché figlio di Onofrio, politico di rinomata tradizione socialista, già presidente del Consiglio regionale. Nella lista Avanti Decaro, cartello di ispirazione socialista, ci sarà Manuela Magistro, avvocato e dirigente sportivo in club di pallavolo: è figlia di Mimmo, antico dirigente della socialdemocrazia pugliese, già assessore comunale. Sempre nel centrosinistra, con Decaro per Bari, si schiera Alessandra Anaclerio, consigliere comunale uscente, figlia di Gaetano, già consigliere nell’assise barese per Forza Italia. Con Bari Bene Comune (vicina alla associazione progressista La Giusta Causa) sono in campo anche Nicole Laforgia, figlia dell’ortopedico Renato (consigliere comunale uscente) e Joric Gadaleta, figlio di Danny, dirigente regionale e storico braccio destro di Nichi Vendola.
Il fenomeno registra emuli anche a Lecce: qui c’è Gianluca De Leo, figlio di Ennio ex assessore della giunta Poli Bortone. È candidato al Comune con l’Udc a sostegno di Carlo Salvemini, sindaco uscente progressista. Con Erio Congedo, candidato primo cittadino della destra, infine, c’è Emmanuela Florino, di Casapound: pasionaria e militante in prima linea nelle manifestazioni di piazza, aspira ad essere eletta al Consiglio comunale (corre pure per le Europee). È figlia di Michele Florino, per sei legislature parlamentare napoletano del Msi e poi di An.