BARI - L’Agenzia per le attività irrigue e forestali della Regione Puglia sarà commissariata per consentire la riorganizzazione delle attività, con l’integrazione di quelle in ambito fitosanitario legate alla Xylella. Lo ha deciso il Consiglio regionale approvando oggi con 27 favorevoli e 11 astenuti il disegno di legge sulla «Integrazione della legge regionale 25 febbraio 2010, n. 3», resasi necessaria a seguito della decisione di non istituire l’Arxia, l’Agenzia regionale per l’innovazione in agricoltura, affossata dall’Assemblea legislativa (con un voto segreto lo scorso 4 dicembre) in quanto ritenuta un «duplicato» dell’Arif secondo le opposizioni, che all’epoca sottolinearono la bocciatura del provvedimento anche grazie ai numeri della maggioranza di centrosinistra. Oggi il Consiglio ha invece deciso che le competenze devono passare all’Arif, Agenzia che si vede assegnata ulteriori funzioni a supporto dell’Osservatorio Fitosanitario regionale.
In particolare si tratta della gestione della batteriosi causata dalla Xylella fastidiosa; dell’attività istruttoria per il riconoscimento alle aziende agricole dei contributi finanziari a fronte dei costi sostenuti alle stesse per l’attuazione delle misure fitosanitarie; dell’attività amministrativa in materia di interventi conseguenti a calamità naturale da Xylella fastidiosa per assicurare alle imprese agricole e alle aziende vivaistiche non agricole l’accesso tempestivo al fondo di solidarietà nazionale e della promozione e monitoraggio dell’efficacia delle misure di ricostituzione del potenziale produttivo danneggiato dalla Xylella fastidiosa, nonché delle misure di ripristino dell’equilibrio ambientale delle aree infette. Quanto alla riorganizzazione sarà il presidente della Regione, Michele Emiliano, dopo aver acquisito il parere della commissione Agricoltura, a nominare un commissario straordinario e due sub commissari, che resteranno in carica per sei mesi, rinnovabili una sola volta, con oneri a carico dell’Agenzia stessa.
LE PAROLE DEL GOVERNATORE EMILIANO - - «Abbiamo varato il commissariamento dell’Arif ed una sua rimodulazione, dal punto di vista delle funzioni, al fine di mettere in ordine tutte le vicende che si erano stratificate negli anni». Lo ha sostenuto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando oggi a Bari con i giornalisti la termine della seduta del Consiglio regionale che ha approvato il disegno di legge sulla riorganizzazione delle attività, con l’integrazione di quelle in ambito fitosanitario legate alla Xylella. «Ringrazio il direttore generale Ragno per il lavoro che ha fatto. La sua esperienza in materia di Xylella sarà utilizzata. Adesso però c'è la necessità - ha aggiunto Emiliano - di individuare il nuovo commissario, come esperto di questioni tecnico giuridiche del personale. Questa è l’ansia principale che noi dobbiamo acquietare perché senza la serenità del personale e senza riorganizzare i quadri dirigenti è difficile che Arif realizzi i propri compiti. Speriamo in questo modo - ha concluso Emiliano - di rasserenare tutte le famiglie e gli agricoltori, tutti quelli che tengono al patrimonio boschivo pugliese e che hanno bisogno dell’Arif per la lotta alla Xylella. Noi ci auguriamo di aver trovato la strada giusta». Sull'Arif è intervenuto anche l’Assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Leo di Gioia, ribadendo "la necessità di dotarsi di un commissario esperto delle questioni legate al personale e di trovare tutte le strade legali possibili per dare serenità ai lavoratori». «L'obbligo morale che ho assunto in Consiglio oggi - ha chiarito Di Gioia - è quello di fare presto. Occorre verificare la praticabilità delle opzioni che abbiamo, fare strategia con i sindacati per mettere in sicurezza il personale, alla luce anche delle nuove funzioni».
LONGO: POSTE BASI PER UNA REALE RIGENERAZIONE - «Con il via libera in Consiglio regionale al dl sulla integrazione della legge regionale 25 febbraio 2010 n.3 si pongono le basi per una reale rigenerazione dell’Arif cui vengono assegnate ulteriori funzioni a supporto dell’Osservatorio fitosanitario regionale e in particolare in materia di Xylella». Lo sottolinea Peppino Longo, vice presidente del Consiglio regionale della Puglia.
«Si tratta - spiega - di impegni che necessitano di una riorganizzazione profonda dell’Agenzia, necessaria anche alla luce delle nuove attività in ambito fitosanitario che andranno ad integrare quelle tradizionali irrigue e forestali. Per questo diventa urgente e fondamentale provvedere alla valorizzazione del personale, dando certezze agli stagionali, in modo da garantire servizi efficienti al mondo agricolo e serenità ai dipendenti. Mi auguro che queste questioni siano dunque in cima all’agenda del commissario straordinario e dei due sub commissari».
Opposizioni molto critiche oggi in Consiglio regionale per la riorganizzazione delle attività ed il commissariamento dell’Arif. «E' un provvedimento inefficace - ha spiegato il capogruppo di Fi, Nino Marmo -. Anche Arif diventa merce di scambio politico e la legge l’ennesimo espediente con cui Emiliano ha cercato di puntellare i traballanti equilibri della maggioranza».
«Appare sempre più chiaro che questa Giunta Emiliano vuole solo gestire e non programmare - secondo il capogruppo di DiT, Ignazio Zullo - perché attraverso la gestione, specie delle Agenzie, gestisce il consenso elettorale. Ad essere commissariato per il fallimento delle politiche agricole doveva essere il duo Di Gioia-Emiliano».
Critica anche la Lega con il segretario e consigliere regionale, Andrea Caroppo, contrario al commissariamento: «Il Presidente Emiliano ci ha raccontato per mesi che la Xylella la stavamo combattendo grazie all’attività di monitoraggio che faceva l’Arif. Allora, delle due l’una: o non abbiamo fatto nulla in questi anni, quindi era necessario oggi intervenire, ma non certo con il commissariamento, bensì con tutt'altre attuazioni; oppure, è puramente un regolamento di conti».
Per gli otto consiglieri del Movimento 5 Stelle «il commissariamento c'era già stato durante questa legislatura, nel 2016 proprio con lo stesso Domenico Ragno la cui testa all’Arif è stata sacrificata per il ritorno in Giunta dell’assessore Di Gioia. Dispiace che alla riorganizzazione di un’agenzia importante per gli agricoltori pugliesi si sia pensato solo alla fine di questa legislatura, dopo tutte le vicissitudini di questi anni e purtroppo questo disegno di legge non cambierà nulla».
Tra le fila della maggioranza, il capogruppo del Pd, Paolo Campo, ritiene invece che «l'Arif diventerà uno strumento strategico nella lotta all’emergenza provocata dalla Xylella e potrà svolgere con maggiore efficienza il servizio ordinario a tutela del patrimonio ambientale pugliese. La fase commissariale servirà a dare una risposta tempestiva ai problemi».