BARI - Due gemelli ma nati in giorni ed anni diversi, tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019. È la curiosità che per sempre accompagnerà la vita di due fratellini baresi nati a Roma al Policlinico Gemelli. Perché dai documenti ufficiali di nascita Andrea risulta nato alle 23.59 del 31 dicembre 2018 e Fabio alle 00.01 del 1° gennaio 2019. La notizia, verificata parlando con chi si è qualificato come lo zio dei bambini (poi si è reso irreperibile), è stata poi smentita dall'ospedale romano.
«È solo una consuetudine pensare che i gemelli nascano contemporaneamente - ha spiega l’orgoglioso zio Giovanni - in realtà una differenza temporale c’è sempre. Nel nostro caso questi due minuti fanno la differenza tra due anni diversi».
Per Andrea e Fabio a vita la «stranezza» di festeggiare pur da gemelli i compleanni in giornate diverse. Per ora si godono l’abbraccio di mamma Rita (di 28 anni) e papà Antonio (impiegato postale di 30 anni) una giovane coppia che dopo una difficile gravidanza non vede l’ora di tornare a casa a Bari.
«I piccoli stanno bene - ha raccontato lo zio ostentando una (finta) emozione parlando al telefono - sono nati di oltre due chili l’uno e non hanno neanche avuto bisogno di stare in incubatrice. Tutti noi siamo felicissimi. Proprio perché la gravidanza risultava difficoltosa, mia sorella ha deciso di farsi seguire da un medico qui a Roma, ma a giorni torneranno tutti a casa».
IL GEMELLI SMENTISCE: È UNA FAKE NEWS - Peccato che la notizia, circolata in tutta Italia, sia stata smentita in giornata dallo stesso Policlinico Gemelli: «Gli unici nati qui a cavallo del Capodanno - riferisce il capo ufficio stampa dell'ospedale romano Nicola Cerbino - sono venuti alla luce uno poco dopo le 20 del 31 dicembre 2018, l'altro intorno all'una del 1° gennaio 2019». E nessun parto gemellare si è verificato nella stessa struttura in quelle fasce orarie. «Abbiamo verificato - sottolinea Cerbino - anche il nome della donna e non risulta nessuna Rita Renzi come partoriente nei nostri registri dal 27 dicembre in poi». Inutile dire che abbiamo provato a ricontattare il fantomatico zio da cui è partita la segnalazione, il sig. Giovanni Renzi al suo numero di telefono 3713144**. Peccato che scatti sempre la segreteria telefonica.