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Emiliano: «M5S in retromarcia su Ilva e Tap, almeno ascolti Regione»

 
Redazione online

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Il presidente Emiliano«Alla mia giunta do 7+»

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano

«Su Ilva la loro ritirata è stata assolutamente indegna nei confronti del loro elettorato»

Martedì 16 Ottobre 2018, 14:22

«Visto che non hanno il coraggio di fare quello che avevano promesso di fare, almeno accolgano i suggerimenti della Regione Puglia: decarbonizzazione dell’Ilva e spostamento del Tap». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando le ultime notizie sul riavvio dei lavori per il gasdotto in Salento. "Il Movimento 5 Stelle, - ha detto Emiliano - al quale io ho dato aperture che mi sono costate attacchi violentissimi da parte del mio partito, ha fatto una retromarcia totale su Ilva e si accinge a fare lo stesso sulla vicenda del gasdotto Tap di Melendugno. Mi auguro che con queste due retromarce che rappresentano un tradimento verso il loro elettorato, che almeno si sforzino di dare una mano alla Regione Puglia, dato che sono al governo, per realizzare questi due obiettivi, che sono inferiori alla chiusura Ilva e alla eliminazione Tap ma almeno garantiscono di più la salute e l’ambiente della Regione Puglia».
«Mi ricordo ancora il comizio di Di Battista in campagna elettorale - ha continuato - quando disse ai pugliesi 'se ci votate, noi in 15 giorni cancelliamo questa opera', riferendosi al Tap. Il ministro Barbara Lezzi mi fece una sfuriata dicendo che loro avrebbero eliminato il Tap e che io stavo facendo 'il poliziotto buono' del PD suggerendo delle soluzioni di mediazione, quando proponevo di decarbonizzare Ilva e di spostare 30 km più a nord il gasdotto». «Adesso sono loro al governo e su Ilva la loro ritirata è stata assolutamente indegna nei confronti del loro elettorato che spero rifletta e mi auguro che la vergogna di questa ritirata consenta al governo almeno di aprire il tavolo della decarbonizzazione. Allo stesso modo su Tap, - ha concluso Emiliano - perché se poi anche sul Tap si fa come sull'Ilva, cioè si fa finta di niente, allora io mi chiedo questa povera gente pugliese che è stata presa in giro dal Movimento Cinque Stelle a che santo si deve votare, cioè da chi deve andare a chiedere la supplica, perché siano rispettati almeno gli impegni della campagna elettorale che ha visto il M5S arrivare quasi al 50% dei voti in Puglia per queste promesse».

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