LECCE - Il premier Giuseppe Conte incontrerà nel tardo pomeriggio a Roma i portavoce pentastellati del territorio pugliese, parlamentari e assessori e consiglieri regionali, per affrontare la questione del gasdotto Tap, nel suo tratto finale a San Foca di Melendugno, contestato da parte della popolazione del Salento.
«Andiamo a Roma - ha detto il sindaco di Melendugno Marco Potì, in partenza alla volta di Palazzo Chigi- con la speranza che quello che il premier Conte ci comunicherà, sia coerente e in linea con quanto hanno sempre sostenuto i candidati eletti in Puglia del M5S che ora lo sostengono in Parlamento».
«Si tratta di un incontro non tecnico, ma politico nel quale il Governo è chiamato a prendere una posizione ufficiale in merito al prosieguo dei lavori dell’infrastruttura. La ripresa dei lavori in Salento dopo la pausa estiva, sarebbe dovuta riprendere oggi ma - a quanto si è saputo - è stata poi sospesa da Tap su esplicita richiesta del Governo».
LE PAROLE DI SALVINI - «Oggi dovrebbero ripartire i lavori per la Tap in Salento che abbasserebbe del 10% i costi dell’energia per famiglie e imprese. Anche lì il tira e molla. Io rispetto il contratto e la sensibilità degli alleati, ma l'Italia ha bisogno di più infrastrutture, strade e ferrovie e di viaggiare». Lo ha detto il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini parlando all’assemblea nazionale di Confimi Confindustria. «Non so come si possono mettere in discussione la Pedemontana veneta e lombarda o il terzo valico. Non credo alla decrescita felice. Quando decresci non sei felice» ha aggiunto Salvini.