«Il ministro della Giustizia ha avuto parole ingenerose nei riguardi del sindaco, definendomi irresponsabile per aver firmato un’ordinanza che proroga i termini dello sgombero del palazzo che ospita il Tribunale penale». Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, intervenendo nella cerimonia inaugurale della 82ma Fiera del Levante e riferendosi ad un recente scontro avuto con il ministro Bonafede sulla vicenda del Palagiustizia di Bari dichiarato inagibile per rischio crollo.
«Intorno alla parola responsabilità si è purtroppo consumata quest’estate qui nella nostra città una vicenda paradossale: quella che ha interessato la sede del Tribunale penale di Bari e la funzione giudiziaria. Una funzione costituzionale, tanto più indispensabile - ha sottolineato Decaro - per questa città dove 16 clan mafiosi sgomitano ancora per il predominio del territorio». «Eppure - ha aggiunto - da metà maggio 650 operatori e migliaia di cittadini sono stati privati del luogo in cui si amministra la giustizia. Di fronte a un’emergenza di carattere nazionale come questa ci saremmo aspettati una forte unità di intenti. Invece signor Presidente il ministro della Giustizia definendomi 'irresponsabilè ha espresso un giudizio pesante, da togliere il sonno». «Mi sono assunto una responsabilità perché in ballo c'era la paralisi totale della giustizia a Bari - ha detto ancora - Di fronte a un’emergenza di carattere nazionale come questa ci saremmo aspettati una forte unità di intenti». «Noi, in questa vicenda come in tutte le altre, continueremo a collaborare, ben consapevoli - ha concluso - che il nostro dovere è tenere vicine le istituzioni, per evitare che i cittadini si allontanino».
Al termine della cerimonia, commentando con i giornalisti il discorso del premier, Decaro ha poi espresso rammarico per non aver ottenuto da Conte una risposta sulla questione del tribunale.
Decaro: «Da Bonafede parole ingenerose»

Sabato 08 Settembre 2018, 15:41