FOGGIA - Polizia, carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito arresti e ingenti sequestri a Foggia e in altre località in tutto il paese, nel corso di un'operazione interforze contro la mafia Garganica che è stata denominata «Mari e Monti». A essere colpito, secondo quanto si apprende, il clan Libergolis di Monte Sant'Angelo, capeggiato da Enzino Miucci, detto U' Criatur, già detenuto. Si tratta del continuo dell'associazione a delinquere smantellata negli anni 2000 contro il clan dei Montanari, capeggiato dai fratelli Armando, Franco e Matteo Li Bergolis, tutti detenuti.
Tre persone si trovano già al 41Bis, altre 37 sono state condotte in carcere, tra cui una donna. Domiciliari per altre due persone, un uomo e una donna. Ben 48 le ipotesi di accusa, tra cui associazione mafiosa (per 25 indagati), traffico di droga, estorsioni, rapine, furto, favoreggiamento, intestazione fittizia di beni. Sequestrati beni per 10 milioni. L'indagine è diretta dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia. Il gip è Valeria Isabella Valenzi. L’indagine è collegata agli scioglimenti dei Comuni di Manfredonia, Mattinata e Monte S. Angelo.
Altri 7 indagati sono morti nel frattempo per morte violenta. Rigettata la misura nei confronti di altre 7 persone. Nell’indagine risultano anche 33 interrogatori di 18 pentiti. Sono 16 le persone che avevano il trojan sul cellulare.
I capi dell’organizzazione, già detenuti, sono stati posti al 41bis. Melillo: «Il carcere è un luogo di alta pericolosità delle organizzazioni criminali. Non si cessa di essere mafiosi quando si viene arrestati». «L'operazione di oggi colpisce una delle organizzazioni più potenti della mafia della provincia di Foggia, colmando un deficit di intervento repressivo che, per il clan Li Bergolis, durava da 15 anni», ha detto in conferenza stampa il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo. «Si tratta di una realtà di straordinaria pericolosità - ha aggiunto - nella quale, alla dimensione violenta, vessatoria e intimidatoria del gruppo si associa una capacità di operare nella modernità, dal traffico di stupefacenti al riciclaggio».
Il procuratore di Bari, Roberto Rossi, ha sottolineato la «quantità e la qualità della risposta dello Stato. Questa operazione è stata svolta grazie a un coordinamento efficace e straordinario» di magistrati e forze dell’ordine.
«Il percorso evolutivo del clan Li Bergolis - si legge nel comunicato stampa della Procura - risulta caratterizzato dalla coesistenza di elementi legati alla tradizione con profili di significativa modernità», riuscendo a unire alla «sua configurazione conforme agli schemi della 'mafia militarè, il più evoluto e sofisticato profilo di 'mafia degli affarì».
«Il sodalizio mafioso garganico - si legge ancora - si caratterizza per la sua forte connotazione familistica e per un radicamento territoriale quanto mai pervasivo, elementi che hanno, nel tempo, assicurato tenuta omertosa, saldezza del vincolo associativo e generalizzata capacità di condizionamento ambientale».
TUTTI I NOMI:
Ecco l’elenco completo delle 39 persone arrestate.
In carcere: Matteo Armillotta, 45 anni, Monte Sant’Angelo, Donato Bisceglia, 38 anni, Monte Sant’Angelo, Davide Carpano, 33 anni, Vieste, Giovanni Caterino, 44 anni, Manfredonia, Marino Arturo Pio Ciccone, 65 anni, Manfredonia, Nicola Ciliberti, 26 anni, Monte Sant’Angelo, Giuseppe Pio Ciociola, 21 anni, Monte Sant’Angelo, Gianmichele Ciuffreda, 37 anni, Vieste, Libero Colangelo, 42 anni, S. Giovanni Rotondo, Luigi Ferri, 44 anni, Vieste, Francesco Gallo, 53 anni, Cerignola, Michele Libero Guerra, 39 anni, Monte Sant’Angelo, Claudio Iannoli, 48 anni e Giovanni Iannoli, 38 anni, Vieste, Orazio Pio Latorre, 31 anni, e Matteo Lauriola, 32 anni, Luigi Mazzamurro, 45 anni, S. Giovanni Rotondo, Antonio Miucci, 21 anni, Enzo Miucci, 40 anni, Leonardo Miucci, 46 anni, Monte S. Angelo, Raffaele Miucci, 22 anni, Raffaele Palena, 31 anni, Monte S. Angelo, Matteo Pettinicchio, 29 anni, San Giovanni Rotondo, Raffaele Giorgio Prencipe, 30 anni, San Giovanni Rotondo, 44 anni, San Giovanni Rotondo, Roberto Prencipe, 36 anni, Monte S. Angelo, Marco Primavera, 31 anni, Monte Sant’Angelo, Piergiorgio Quitadamo, 39 anni, Manfredonia, Lorenzo Ricucci, 28 anni, Manfredonia, Carmine Romano, 36 anni, Monte Sant’Angelo, Maria Gaetana Santoro, 66 anni, Vieste, Lorenzo Scarabino, 48 anni, Monte Sant’Angelo, Giuseppe Stramacchia, 38 anni, S. Giovanni Rotondo, Tommaso Tomaiuolo, 36 anni, Monte Sant’Angelo, Angelo Totaro, 38 anni, Monte Sant’Angelo, Pasquale Totaro, 41 anni, Monte Sant’Angelo, Mario Totta, 24, S. Marco in Lamis, Gianluigi Troiano, 29 anni, San Giovanni Rotondo. Ai domiciliari: Maria Francesca Palumbo, 35 anni, Monte S. Angelo, Marco Raduano, 41 anni, Monte S. Angelo