
L'uomo, con problemi di tossicodipendenza, era già stato più volte spostato da un reparto all'altro per liti con gli occupanti
Giovedì 18 Luglio 2024, 14:35
FOGGIA - Nel primo pomeriggio di ieri all'interno del carcere di Foggia, un detenuto di circa 40 anni della provincia, con problemi di tossicodipendenza, in carcere per reati connessi alla droga, ha prima incendiato il materasso della stanza in cui era alloggiato provvisoriamente, poi ha aggredito un poliziotto che era intervenuto per salvarlo dal fumo che, nel frattempo, aveva invaso il reparto e le salette dei colloqui. Nel frattempo il poliziotto è stato medicato nell'infermeria riportando danni contenuti.
Il detenuto in questione era stato posto agli arresti domiciliari nel mese di dicembre e li aveva violati, tanto da rientrare in carcere dove veniva continuamente spostato di reparto per liti con gli altri occupanti. La nota arriva dal SAPPE, sindacato autonomo polizia penitenziaria, che «è stanco di denunciare situazioni di grande pericolo senza che nessuno a partire dall’amministrazione penitenziaria prenda i provvedimenti».