Sabato 06 Settembre 2025 | 09:14

«Sola andata», negli ultimi anni Foggia ha perso 10mila abitanti

 
Massimo Levantaci (foto Maizzi)

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Massimo Levantaci (foto Maizzi)

«Sola andata», negli ultimi anni Foggia ha perso 10mila abitanti

Oggi il «benvenuto» in stazione ai cittadini di ritorno. Cataneo, consigliere comunale: «Le istituzioni si impegnino ad applicare la Costituzione: rimuovere gli ostacoli economici e sociali»

Venerdì 22 Dicembre 2023, 10:07

11:03

FOGGIA - La città si spopola, i giovani soprattutto vanno via (molti a malincuore) in cerca di nuove opportunità di lavoro soprattutto. Momento doloroso che gli attivisti di Italia del Meridione cercheranno di cristallizzare oggi in due momenti, dalle ore 10.30 alle 12.45 e nel pomeriggio dalle 16 alle 18 quando un gruppo darà il simbolicamente il «benvenuto», davanti alla stazione ferroviaria in piazzale Vittorio Veneto, a tutti quei foggiani di ritorno attesi come consuetudine a frotte in questi giorni per festeggiare con i propri cari per il Natale.

Il sit-in ha l'obiettivo di puntare l'attenzione sulla grave emorragia di forze attive che in questi anni hanno lasciato la Capitanata, non meno di 10mila persone secondo le più ricorrenti rilevazioni statistiche sulla popolazione.

«Vorremmo con questa iniziativa sottolineare il sacrificio, in alcuni casi, fatto da molti nostri conterranei costretti ad andare via. Vuol essere un segno di tangibile attenzione verso i nostri concittadini - afferma Francesco Russo referente provinciale di IdM - giovani e meno giovani, che continuano a doversene andare non per scelta ma per necessità per la mancanza di sbocchi occupazionali. Tutto ciò li strappa agli affetti familiari e, nel contempo, impoverisce sempre più dal punto di vista sociale ed economico, la nostra comunità in quanto i nostri concittadini con le loro capacità, il lavoro e l'impegno dimostrato in altri contesti territoriali contribuiscono a rendere migliori le realtà in cui vivono».

A causa di questo progressivo spopolamento Italia del Meridione calcola in 10mila il numero dei residenti perduti in città negli ultimi vent’anni, ma analoga progressione al ribasso si registra in tutti i comuni della Capitanata. «La maggior parte dei nuovi emigranti sono giovani, formati e/o con un elevato grado di istruzione, ma aumentano anche nella fascia meno giovanile, cittadini che partono per cercare lavoro al Nord. Risulta pertanto incomprensibile - sottolinea Italia del Meridione - la mancata attivazione di una serie di investimenti pubblici con i relativi cantieri, unitamente alla concreta applicazione dei protocolli di legalità, i quali potrebbero contribuire ad arrestare questa grave emorragia di risorse e relazioni umane oltre che economiche, culturali e sociali anche ad innalzare, ad esempio, la sicurezza sulle strade».

«L’ultima posizione sulla qualità della vita, raggiunta per la terza volta in circa vent'anni - ricorda il consigliere comunale Pasquale Cataneo - conferma una tendenza che come Italia del Meridione affermiamo sia da contrastare e invertire subito per far sì che si attui, nulla di più e nulla di meno, quanto previsto dalla Costituzione per la Repubblica: ”rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Le istituzioni locali devono adoperarsi tutti in questa direzione».

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