MANFREDONIA - Un gesto d’amore per Manfredonia. Domani, giorno di San Valentino, la città del Golfo scende in piazza con una manifestazione simbolica per sensibilizzare l’opinione pubblica al “No Energas”, il progetto di deposito GPL costiero più grande d’Europa (presentato nel 1998) prossimo alla valutazione del Consiglio dei ministri. Ad organizzarla l’amministrazione comunale del sindaco Gianni Rotice con la collaborazione dell’arcidiocesi Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e il Coordinamento cittadino delle associazioni.
Una pacifica e simbolica manifestazione di piazza per far sentire nuovamente la voce contraria della città a questo obsoleto e pericoloso insediamento industriale. Obiettivo sensibilizzare tutte le forze di governo ad un gesto d’amore per Manfredonia, invitandole ad esprimere diniego ad Energas e chiudere per sempre questo capitolo che comprometterebbe il futuro della nostra città e del territorio, che hanno già scelto altre idee di sviluppo e tutela della salute. In piazza tutti insieme: istituzioni, politica, scuole, associazioni, tessuto economico, cittadini. Il raduno del corteo è fissato per le ore 9.30 in piazza Papa Giovanni XXIII con partenza alle ore 10 con il seguente percorso: corso Roma, via dell’Arcangelo, viale Miramare, viale Sauro, piazza Marconi, corso Manfredi, piazza del Popolo.
In questi giorni il sindaco Rotice e l’arcivescovo Franco Moscone, hanno scritto una lettera congiunta alla cittadinanza. «Ci ritroviamo a scrivere insieme questo appello davanti ad un momento di "comunità" importante che la città di Manfredonia sta vivendo: la paura di un'approvazione dell'installazione del deposito di GPL Energas – si legge nella missiva -. Ciascuno di noi personalmente, sindaco e pastore, ha avuto modo di scrivere al ministro Fratin facendo appello al rispetto del volere della popolazione e trasmettendo la dovuta documentazione. Ci ritroviamo ora a scrivere alla cittadinanza tutta, volendo sottolineare e sostenere la contrarietà del territorio, nonché l'obsolescenza e la pericolosità del progetto che Energas (presentato nel 1998) vorrebbe realizzare a Manfredonia, dando vita al più grande deposito costiero Gpl d'Europa. Tutti insieme – sottolineano - siamo chiamati a far sentire ancora una volta la nostra voce per chiudere questo capitolo e procedere con l'inizio di una nuova storia di sviluppo nell'interesse delle nostre comunità e delle vocazioni della nostra terra. Stiamo pagando ancora a caro prezzo i danni di scelte industriali sbagliate, come quelle dell'ex Enichem, con pesanti strascichi sul fronte ambientale e della salute. Si dia democraticamente peso alla volontà plebliscitaria del territorio”. In Piazza del Popolo è presente da dieci giorni già un presidio fisso di attività di informazione e sensibilizzazione».