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Foggia, poliziotto sferra calcio a 23enne immobilizzato. Il video diventa virale. Agente trasferito

 
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Foggia, poliziotto sferra calcio a 23enne immobilizzato e video diventa virale su TikTok: trasferito

un frame del video in questione

Il ragazzo picchiato: «La notte non dormo più, sento le sirene nelle orecchie» La Questura di Foggia ha avviato un'azione disciplinare nei confronti dell'agente, destinato ad altra sede

Giovedì 07 Aprile 2022, 13:10

08 Aprile 2022, 15:25

FOGGIA - Un video, diventato virale su TikTok, immortala un poliziotto che sferra un calcio in faccia ad un 23enne immobilizzato per terra da un altro agente che lo aveva fermato per resistenza a pubblico ufficiale dopo un inseguimento. L’episodio è del 2 aprile ed è avvenuto a Foggia. Le immagini sono state trasmesse ieri da «Chi l’ha visto?». La Questura di Foggia in una nota che «dell’episodio è stata immediatamente informata l’autorità giudiziaria per l'accertamento delle eventuali responsabilità penali» e che «nei confronti del poliziotto è stata avviata l’azione disciplinare e che lo stesso è stato destinato ad altra sede».

(il video estratto da TikTok)

Nel video, girato con un cellulare, si vede chiaramente il ragazzo bloccato per terra alla periferia di Foggia dopo - riferiscono gli investigatori - un inseguimento in auto durato per oltre tre chilometri tra le vie della città, cominciato forse perché il giovane guidava senza patente.
Mentre il 23enne è bloccato al suolo arriva correndo un poliziotto che sferra un calcio sul volto del giovane e, subito dopo, tenta di schiacciargli la testa con un piede, non riuscendoci per l’intervento di un altro agente che fatica per tenere a bada il collega.

«Da quella notte non dormo più, ho gli incubi. Sento le sirene nelle orecchie - dice il 23enne ripreso nel video -  mi fanno male mascella e naso, ora sono terrorizzato». Ricordando quei momenti dice: «Non ho opposto resistenza, mi sono accasciato e lui mi ha tirato un calcio forte. Gli altri poliziotti dicevano di smettere ma lui continuava. Ha continuato anche quando eravamo in questura».

Il ragazzo è stato giudicato guaribile in dieci giorni. «Io ho paura, non ho più fiducia in nulla - conclude - nella giustizia e neanche in me stesso».

LE PAROLE DEL RAGAZZO

«Ho un tatuaggio che ricorda Stefano Cucchi, la sua storia mi è rimasta così tanto impressa che quando stavo in Questura pensavo a lui». Lo ha detto Leonardo Di Francesco, il 23enne picchiato da un poliziotto a Foggia, a Radio Capital. «La storia di Cucchi mi ha rattristato, anche perché io soffro di crisi d’ansia e crisi epilettiche come lui. Volevo tatuarmi un simbolo: ho una S con un cuore tatuata sulla mano».

LE REAZIONI

«Il video del poliziotto che a Foggia sferra un calcio in faccia a un ragazzo già immobilizzato da un altro agente è raccapricciante». Lo dichiara il deputato dem Michele Bordo, responsabile per il Mezzogiorno del Pd. «Ho sempre avuto profondo rispetto per le forze dell’ordine  - dice Bordo - ma uno così non c'entra niente con i canoni e i valori della polizia di Stato. In attesa degli accertamenti della magistratura, il poliziotto responsabile di questo gesto intollerabile andrebbe sospeso. Penso che la decisione della questura di Foggia di trasferirlo ad altra sede sia insufficiente. Presenterò subito un’interrogazione parlamentare alla Ministra Lamorgese». 

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