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Stop alle autobotti per rifornirsi di acqua a Cerignola

 
Redazione Foggia

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Stop alle autobotti per rifornirsi di acqua a Cerignola

Sos acqua alla frazione di Cerignola

Verso la fine di un «incubo» a borgo Tressanti: individuate le aree per potenziare la rete

Domenica 06 Marzo 2022, 15:27

CERIGNOLA - «Dopo un incomprensibile stop di sei anni, abbiamo ripreso le interlocuzioni con l’Autorità Idrica Pugliese per avviare tutte le procedure utili a completare e a integrare gli impianti di acqua. Ancora oggi, diverse zone non solo periferiche della città risultano non fornite con un comprensibile aggravio di disguidi ai danni dei cittadini». Il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, esprime soddisfazione a margine dell’incontro tenutosi a Bari con i vertici di AIP in cui si è messo a punto il piano di interventi per l'ampliamento e la chiusura della rete idrica gestita da Acquedotto Pugliese. Ad oggi i punti che necessiterebbero di interventi di integrazione infrastrutturale sarebbero almeno venti: Via Torre Quarto, Viale Usa, Via Napoli Vecchia, Via Candela, Viale Europa, Via Taddeo, Via Monte Fumaiolo, Via San Ferdinando, Via Bolzano, Via Brunico, Via Rovereto, Via Pirandello, Via Rosati, Viale degli Oleandri, Via dei Salici, Via dei Mandorli, Viale Maria SS Ausiliatrice, Via Marsala, Via Ragusa.

«In alcune di queste vie- spiega il sindaco Francesco Bonito- c’è bisogno di interventi aggiuntivi, mentre in altre, per anni i cittadini si sono aiutati con le autobotti che trasportavano acqua. È inconcepibile che pezzi di una città importante come Cerignola, nel 2022, restino ancora sforniti di un bene primario. Ed è ancora più grave che negli ultimi sei anni a nessuno sia venuto in mente di interpellare gli organi preposti, che tra l’altro hanno manifestato la loro completa disponibilità per realizzare le infrastrutture da noi oggi richieste per complessivi 7 km di rete idrica da completare». L’altra grande opera in cantiere riguarda l’acquedotto rurale di Borgo Tressanti per un valore di 9 milioni di euro per la costruzione di una rete idrica di 20 chilometri: un progetto già approvato e che sarà realizzato in un tempo limite di 600 giorni. Anche in questo caso si tratta di una conquista sociale attesa da anni e che peraltro va incontro anche alle esigenze di chi ancora vive la campagna. per scelta e per lavoro.

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