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Abbattimento illegale di alberi, la denuncia in provincia di Foggia

 
Redazione online

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Abbattimento illegale di alberi, la denuncia in provincia di Foggia

Alberi abbattuti a Vieste

L'allarme del Wwf: «La potatura è vietata in questo periodo perché mette a rischio il ciclo riproduttivo»

Sabato 05 Marzo 2022, 12:52

FOGGIA - Abbattimento illegale di alberi, denuncia del Wwf di Foggia. L'organizzazione naturalistica scrive: «Come un orologio svizzero sempre all’inizio della stagione primaverile, ovvero il periodo di ripresa vegetativa delle piante e della riproduzione degli uccelli, alcuni Comuni della Capitanata iniziano a operare sul verde pubblico. Purtroppo è questo il periodo più sbagliato, come tutti sanno infatti da marzo a settembre è vietato potare e abbattere le specie vegetali». 

Moltissimi cittadini di Vieste e Lucera che in questi giorni «hanno iniziato a scriverci ed ad inviarci fotografie di questi abbattimenti di alberi apparentemente immotivati; in questi casi – spiega il presidente del WWF Foggia, Maurizio Marrese – la nostra associazione scrive subito ai sindaci per chiedere le motivazioni ma raramente otteniamo risposte. Solo il sindaco di Lucera ci ha risposto rapidamente motivando gli abbattimenti per ragioni di incolumità pubblica, mentre il sindaco di Vieste, con cui abbiamo da più di un anno una corrispondenza a senso unico, non ha mai risposto a nessuna nostra richiesta di chiarimento».

Il Wwf rammenta che «potare gli alberi oggi, nel pieno della ripresa vegetativa vuol dire mettere gli alberi a rischio di malattie e a renderli potenzialmente fragili e quindi a rischio per l’incolumità pubblica. L’abbattimento e la potatura inoltre sono vietati dalla direttiva europea 2009/147/CE che “vieta assolutamente i tagli di rami e alberi nel periodo di nidificazione degli uccelli, e cioè da marzo fino a tutto settembre, e che la legge 157/1992 legifera il divieto di distruzione di uova e nidi di uccelli in periodo riproduttivo e che in caso di uccisione di pulli si configura la fattispecie dell’art. 544 bis del codice penale (uccisione di animali)».

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