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Foggia, lavori al teatro Giordano: bocciata la transazione

 
Redazione Foggia

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Foggia, lavori al teatro Giordano: bocciata la transazione

Il sindaco Landella difende la sua amministrazione. Cavaliere: «Per 5 anni hanno tentato di approvarla»

Sabato 05 Settembre 2020, 10:25

Diciotto a favore (maggioranza e minoranza) due astenuti (i cinquestelle) firmato il ribaltone sulla transazione per il teatro «Giordano» fermata al fotofinish dopo il parere negativo dell’Avvocatura del Comune e della segreteria generale dell’ente.

«Dopo anni siamo riusciti, finalmente, a porre la parole fine da un punto di vista politico e amministrativo sulla vicenda della transazione in favore della ditta che si è occupata dei lavori di ristrutturazione del Teatro Giordano», dichiara il sindaco di Foggia, Franco Landella, che commenta il voto del Consiglio comunale che con ben 18 voti a favore e solo due astenuti ha deciso di non accogliere la proposta conciliativa verso la RA.CO. a seguito del parere negativo della tecnostruttura del Comune di Foggia.

«Questa vicenda dimostra una schizofrenia amministrativa, oltre che una sciatteria politica risalente all'Amministrazione che ci ha preceduto - spiega il primo cittadino del capoluogo dauno -. Episodio confermato dallo stesso consigliere del PD, Pippo Cavaliere, che durante il suo intervento in aula ha ammesso di essersi dovuto comportare più da tecnico che da assessore, durante il suo mandato nell'Amministrazione Mongelli, per venire a capo di questa intricata faccenda. Qualcuno, in modo fittizio, ha fatto credere che noi fossimo a favore della transazione, mentre abbiamo sempre chiesto al Consiglio comunale di esprimesi in merito. Naturalmente credo che nessuno abbia voglia di riconoscere ulteriori somme ad un'azienda che ha ritardato il termine dei lavori, privando i cittadini foggiani di poter usufruire del teatro cittadino per ben otto anni. Ecco perché, appena insediato nel 2014, chiesi agli assessori e ai tecnici comunali di fare in modo di riconsegnare alla città il tempio della cultura in tempi stretti. Ci auguriamo – puntualizza il sindaco Landella – che in giudizio ci possa essere una sentenza favorevole e di chiudere del tutto una questione che si trascina da troppo tempo, anche se la relazione del CTU, Carlo Paoletti, ha dichiarato illegittima la risoluzione contrattuale effettuata dalla precedente Amministrazione, circostanza che ci preoccupa notevolmente.

Nessun riferimento di Landella tuttavia ai buchi neri nella gestione di una pratica che rischiava comunque di essere approvata (dalla maggioranza) se non ci fosse stato questo parere.

«Le verità emerse sul Teatro Giordano durante le audizioni in sede di Commissione Bilancio ed a seguito dei dovuti approfondimenti da parte del Servizio Avvocatura, hanno di fatto sconfessato il tentativo, perseguito dalla maggioranza di centrodestra da circa 5 anni, di accreditare all'impresa esecutrice un indebito ed illegittimo riconoscimento milionario», ribattono infatti Pippo Cavaliere con i candidati consiglieri del centrosinistra che aggiungono: «Il consiglio comunale, all’unanimità e con la sola astensione a dir poco incomprensibile dei consiglieri M5S, ha votato contro qualsiasi ipotesi di conciliazione, una volta preso atto e consapevolezza dei consistenti ritardi con cui sono stati ultimati i lavori, delle inadempienze contrattuali e dell'altrettanta ineccepibile tardività delle riserve. L'ampia convergenza e l'unanimità registrata in consiglio comunale rappresentano la dimostrazione più eloquente della gravità delle inadempienze emerse a carico dell’appaltatore, che forse finora non erano state adeguatamente evidenziate in sede di giudizio. Resta un rammarico: alla verità si sarebbe potuto pervenire anni fa, se solo l’amministrazione Landella avesse dato ascolto alle nostre reiterate contestazioni su come veniva gestita la vicenda.»

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