Il 35% dei visitatori in Puglia è 'millennial', il 30% laureato e il 46% con reddito medio-alto. Otto turisti su dieci promuovono l’offerta regionale con un voto medio di 8/10. Sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca Isnart presentata oggi alla Fiera del Levante di Bari nel workshop 'Il Turismo in Puglia: andamento, prospettive e focus sui prodotti turisticì, organizzato da Unioncamere Puglia con Regione Puglia, sistema camerale pugliese e Isnart. L’indagine si è basata su oltre 30mila interviste a turisti e 9mila imprese. Per il 2025, fino, si registra «un boom di turisti stranieri (+18% sul 2019 e +2,3% sul 2023), e prenotazioni record IN estate con punte dell’80% di camere già occupate in agosto». Le motivazioni del viaggio spaziano dall’enogastronomia alla natura, dal patrimonio culturale al relax.
«La Puglia - ha sottolineato il vicepresidente Unioncamere Puglia e presidente della Camera di Commercio di Brindisi-Taranto, Vincenzo Cesareo - vive una stagione meravigliosa. La ricerca Isnart offre spunti molto interessanti per costruire il turismo del futuro».
La tavola rotonda, moderata da Ettore Ruggiero, ha visto gli interventi di Francesco Caizzi (Federalberghi), Antonio Capacchione (SIB), Marina Lalli (Federturismo-Confindustria), Nicola Pertuso (F.I.P.E.-Confcommercio), Giancarlo De Venuto (Assohotel Confesercenti Puglia) che hanno sottolineato l'importanza di servizi efficienti, formazione e destagionalizzazione. «Nei primi sei mesi del 2025 - ha detto l'assessore al Turismo Gianfranco Lopane - abbiamo registrato dati record. A luglio siamo a +6-7% rispetto allo scorso anno, con un tasso di internazionalizzazione che in molti mesi supera il 50%». L’assessore ha annunciato che domani il Consiglio regionale potrebbe approvare la norma sulle Dmo (Destination Management Organization), «primo passo per un sistema più strutturato e condiviso».