GAZZETTA TV La Fiera del Levante non è solo dei baresi: dalla Campania, alla Basilicata fino alla Valtellina, ecco le voci di chi popola i padiglioni

Famiglie, giovani e curiosi hanno affollato i viali del quartiere fieristico. Non mancano però le polemiche: il costo del biglietto divide: 5 euro al botteghino, 2,50 se si acquista online

Graziana Capurso (Video e montaggio Attilio Cucci e Giuseppe Viviani)

Reporter:

Graziana Capurso (Video e montaggio Attilio Cucci e Giuseppe Viviani)

Lunedì 15 Settembre 2025, 19:00

19:15

La Fiera del Levante è tornata e continua ad attirare gente da ogni dove, non solo da Bari e provincia. C'è chi dalla Campania prende il bus e alle prime ore del mattino alla volta della Puglia e si gode una passeggiata tra gli stand, chi di rientro dalle vacanze in Albania per tornare in Basilicata ne approfitta per fare un pit stop alla Galleria delle Nazioni e chi arriva per la prima volta dalla Valtellina.

Come mostrano le immagini, famiglie, giovani e curiosi hanno affollato i viali del quartiere fieristico, mostrando entusiasmo per gli espositori con prodotti tipici, nuove proposte tecnologiche e arredi innovativi. Ma tra sorrisi e curiosità, emerge anche un filo di nostalgia per la Fiera “di una volta”, più ampia e internazionale. 

«È bello venire qui, ogni anno trovi sempre qualcosa di nuovo, ma si sente che gli spazi sono meno» racconta una visitatrice.
«Con il biglietto online a metà prezzo conviene molto, soprattutto se vuoi evitare code al botteghino» aggiunge un giovane in fila.

Il tema dei biglietti è infatti centrale: 5 euro al botteghino, 2,50 online. Una strategia digitale che facilita l’ingresso e premia chi pianifica in anticipo, ma che scontenta i più anziani. I meno tecnologici preferiscono farsi la fila. Una scelta quella dell'88esima Campionaria che racconta anche la necessità di attrarre pubblico con incentivi economici, in un contesto in cui l’offerta di eventi e intrattenimento è molto ampia.

«La Fiera del Levante resta un punto di riferimento per Bari e per tutto il Mezzogiorno – spiega Frulli – Nonostante le riduzioni dei padiglioni, l’affluenza dimostra che l’evento continua a suscitare interesse e partecipazione. Stiamo lavorando per mantenere viva la tradizione, ma adattandoci ai tempi e alle nuove esigenze del pubblico».

Passeggiando tra gli stand, il mix tra innovazione e tradizione resta evidente, così come la capacità della Fiera di creare occasioni di incontro tra espositori e visitatori. 

In definitiva, l’88esima Fiera del Levante mostra due facce: da un lato, l’entusiasmo dei visitatori conferma la forza dell’appuntamento; dall’altro, le trasformazioni strutturali e la necessità di strategie digitali evidenziano le sfide di un evento storico che cerca di conciliare passato e futuro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ALTRI VIDEO