Guarda che luna... guarda che pallone! Ai nostri confusi e labili orizzonti di vita, mancava solo la visione degli oggetti non identificati nei cieli. Da quando è esploso il caso dei palloni spia tra Usa e Cina, l’hobby di sparare alle nuvole fa parte delle attività delle superpotenze mondiali: evviva, così nessuno si sente più un matto e tutti possono fare tutto. Gridare «ho visto un Ufo», può diventare – chissà - un’operazione politica. E se un tempo si diceva che il saggio indica la luna e lo stolto guarda il dito, ora il proverbio viene riformulato: il saggio indica sempre la luna e i leader mondiali guardano il pallone spia.
Ironia a parte, le battaglie nel firmamento sono parecchie e tutte preoccupanti: mentre non si fermano i missili e le tragedie sul fronte russo-ucraino, i presunti palloni vengono abbattuti uno dietro l’altro, manco fossero cinghiali. Quattro spie volanti (sempre che si tratti di spie) sono state eliminate negli Stati Uniti e in Canada, ma adesso piange anche la Cina, dove vagava un pallone forse americano e forse in giro sul Mar Giallo. I «forse» abbondano, come un po’ in molte delle notizie che leggiamo e quindi quasi certamente si tratterà di... pallonate.
Le cronache marziane dei nostri tempi sono infinite e – se si sta in vena di ridere – c’è davvero da sbellicarsi. Non ci bastavano le follie sanremesi, i baci e le distruzioni orchestrate di fiori; non ci bastavano le «purghe» e le defenestrazioni annunciate per comunismo amadeussiano (pensate un po’ che tempi!); così come non erano sufficienti ormai le esternazioni berlusconiane. Ne vediamo di tutti i colori sempre, ma la storia dei pallone supera ogni previsione. Dobbiamo preoccuparci come ai tempi degli Ufo durante la Guerra Fredda?
Sì, perché i tempi non cambiano mai. E siccome siamo nell'era dell'allarmismo a tutti i costi, adesso scoppia l’ufomania. I social sono pieni di notizie dei soliti creduloni e dei soliti disfattisti. Avvistamenti ci sono anche in Puglia, tanto che domenica un brindisino ha girato un video che ha fatto il giro delle chat. Ma, altro che Ufo, pare che siano i satelliti delle comunicazioni. Che hanno «infiammato» anche il cielo di Leuca. Droni, palloni meteo, spie internazionali. Gli stessi gabbiani si staranno chiedendo cosa stia accadendo e menomale che non seguono Facebbok. Appunto cronache marziane, quando ieri l’Ansa ha battuto la notizia dalla Casa Bianca: «Nessun nostro pallone spia sulla Cina». Pechino: «Avvistati nel nostro spazio aereo almeno dieci volte». E i britannici: «Il governo farà tutto il necessario per proteggere il Regno Unito dalla minaccia dei palloni spia». Gli ufologi parlano invece dei «fenomeni» da non sminuire e gli astronomi ricordano un anniversario, quello di dieci anni fa, esattamente il 15 febbraio 2013, quando avvenne l’impatto del meteorite più studiato della storia: una tremenda onda d'urto, mille feriti, vetri delle finestre in frantumi. Pure questo. Dove? A Chelyabinsk, in Russia, tanto per cambiare. Quella volta non fu possibile prevedere questo impatto, perché il meteorite arrivava dalla direzione del Sole, ma pare che in futuro si potrà... e gli studiosi ci dicono di star tranquilli, mah!
A noi, che volevamo soltanto guardare il cielo, queste notizie non possono che rompere i palloni.