VITIGLIANO - Una, Aurora Maria Guida, li festeggerà domani; un’altra, Consiglia Martella, li ha superati da poco, ed un’altra ancora, Antonia Calora, è a due passi dalla mèta. Le centenarie sono tutte di Vitigliano, con Cerfignano e Porto Miggiano, frazione di Santa Cesarea Terme. Con appena mille abitanti, il paesino il cui nome si deve al vitello raffigurato nello stemma cittadino (ma forse anche al centurione romano Vitellio), si colloca fra i più longevi dell’intero Salento.
Gli ultra novantenni, infatti, non si contano, e per gli amanti delle statistiche, vale ricordare che la stessa Vitigliano, vanta il record dei 106 anni raggiunti nel 2009 da Addolorata Vizzino, detta «Pietra», evidentemente proprio per la resistenza al trascorrere degli anni.
«Sicuramente, la presenza dei centenari, si deve alla vita tranquilla ed al cibo sano - dice Gino Cozza, vicepresidente di Federalberghi, che della neo centenaria Aurora Maria Guida, unitamente alla sorella Carmelina, è uno dei figli -. In cucina, mia madre ha sempre utilizzato prodotti a chilometro zero, ed a pranzo e solo a pranzo, si concede un bicchiere di vino rosso». E per il resto? «Per il resto, passeggiate ogni giorno, anche per raggiungere la chiesa dell’Addolorata o la Cappella di San Rocco».
Aurora Maria Guida ha sempre lavorato: da giovane nella fabbrica di tabacco a Spongano, ed a casa per crescere i figli, mentre il marito Carmine Cozza, per motivi di lavoro, era fuori Italia. E poi anche da pensionata, ancora in casa, nella grande casa la cui costruzione ha seguito in prima persona, per farla diventare come l’aveva sempre desiderata. Oltre che dai due figli, la nonnina sarà contornata dall’affetto dei nipoti Dario, Alfredo, Maurizio, Marco, Carola ed Alessandro.
«L’unico suo dispiacere - aggiunge Gino Cozza -, sarà non avere accanto papà, che purtroppo non c’è più da molti anni. Si è rimboccata le maniche, e conciliando il lavoro di tabacchina ed il lavoro a casa, è riuscita ad andare avanti e crescere me e mia sorella Carmelina come meglio non avrebbe potuto fare».