Sarà una canzone firmata da Mogol e interpretata da Al Bano Carrisi a sostenere la candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. Il brano, dal titolo Vai Italia, scritto su musica di Oscar Prudente e cantato insieme a cinquanta bambini del coro di Caivano (Napoli) e dell’Antoniano di Bologna, sarà presentato il 21 settembre durante la prima puntata di Domenica In, condotta da Mara Venier.
L’iniziativa è promossa dal Ministero della Cultura e da quello dell’Agricoltura, con la collaborazione dell’Antoniano di Bologna. Nella stessa giornata in tutta Italia si celebrerà il pranzo della domenica, con grandi tavolate nelle piazze a sostegno della candidatura, che sarà discussa a dicembre a Nuova Delhi.
«Dal punto di vista culinario il nostro Paese non è secondo a nessuno – ha dichiarato Al Bano –. Ai fornelli facciamo i fuochi pirotecnici». Il cantante pugliese ha ricordato i sapori della sua infanzia, dai legumi alle cicorielle, fino alle celebri polpette della madre Jolanda e ai minestroni del padre Carmelo, ai quali si ispira ancora oggi nelle sue produzioni enogastronomiche.
Il legame con la tradizione contadina di Cellino San Marco ha portato Carrisi a investire nelle sue terre, dando vita a una cantina che oggi esporta vini in tutto il mondo. «Promisi a mio padre che il primo vino avrebbe portato il suo nome – ha ricordato –. Così nacque il Don Carmelo. Produco anche un bianco che si chiama Felicità. Non poteva esserci titolo più adatto».