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«Upside Down», un pugno ai pregiudizi: il set sbarca a Mola e a Trani

 
carlo stragapede

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carlo stragapede

 «Upside Down», un pugno ai pregiudizi: il set sbarca a Mola e a Trani

Da sinistra Fabio Troiano Gabriele Di Bello e Donatella Finocchiaro

Ieri i ciak sul lungomare di Bohigas, sabato si girerà l’incontro di pugilato davanti alla Cattedrale romanica

Domenica 11 Ottobre 2020, 12:11

MOLA DI BARI - Ieri mattina sulla rotonda del lungomare di Mola di Bari si è materializzato un gioco gonfiabile, precisamente un gigantesco scivolo, raffigurante un gallo, cresta compresa. Non è una magia, intendiamoci: anzi è la grande magia del cinema, in questo caso del film «Upside Down», diretto dal romano Luca Tornatore. Un lungometraggio destinato a demolire i pregiudizi riguardanti le persone con sindrome di Down, insomma a capovolgere le convinzioni purtroppo ancora diffuse sull’argomento (di qui il gioco di parole del titolo).

Della sequenza molese trapela solo che il giovane Paolo (interpretato da Gabriele Di Bello, attore 25enne di Tivoli già noto al pubblico televisivo), mentre passeggia insieme ai genitori Veronica (Donatella Finocchiaro) e Lorenzo (Fabio Troiano), scorge i giochi gonfiabili dei bambini e desidera salirci sopra, e quando il padre glielo vieta lui si arrabbia.

Le riprese, inaugurate circa un mese fa nella storica palestra della Accademia Pugilistica Portoghese, all’interno dello Stadio della Vittoria di Bari, sono continuate a Torre a Mare, Polignano, Conversano (in una palestra) fino ad approdare a Mola. I ciak andranno avanti fino a lunedì 19 ottobre, in particolare nella splendida Trani.

Nella città della Bat la produzione ha noleggiato un appartamento in un quartiere residenziale: dove saranno registrate le scene di vita quotidiana della famiglia. Non basta: sabato prossimo, davanti alla celebre Cattedrale romanica, il maestro Antonio Portoghese e i suoi collaboratori rimonteranno il ring (lo stesso già allestito a Torre a Mare) per un incontro di boxe nel quale il protagonista sfiderà, più che l’avversario, i suoi limiti.
In effetti la trama è incentrata sul pugilato. Lo snodo narrativo arriva quando, mentre fa esercizi posturali in una palestra, Paolo incontra Armando (Antonio Zavatteri, attore con la passione delle arti marziali), arcigno e solitario maestro di guantoni. Tra i due è subito intesa, e Paolo inizia a frequentare il corso di fitboxe, con gran divertimento. Pian piano Paolo chiede ad Armando di allenarsi con gli agonisti. Il maestro lo tratta come gli altri ragazzi, arrivando anche a urlargli durante gli allenamenti. Fino all’agognato match d’esordio. Il film dovrebbe uscire in primavera nelle sale.

Tra gli interpreti anche Paolo Graziosi, artista dalla lunga esperienza, e una pattuglia di attori baresi, tra i quali Matteo Pedone, Dario Diana e Donato Francone. Nel cast tecnico altre «firme» pugliesi: l’organizzatore delle scene di massa Pietro Manigrasso e la responsabile delle figurazioni Cinzia Clemente. Il budget di un milione 200mila euro include una quota di 180mila di Apulia Film Commission. Il lungometraggio di Luca Tornatore è prodotto dal Mibact e da Rai Cinema con la partecipazione della Regione Valle d’Aosta (i ciak sulla neve sono previsti a dicembre) e la coproduzione dello stesso regista. I dettagli sono stati illustrati ieri sera in una conferenza stampa a Conversano.

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