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Carta Canta: «La barriera corallina a Monopoli è protetta?»

 
Alunni Classi 5^ A e 5^ B Scuola Primaria “VITO INTINI” di Monopoli

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Alunni Classi 5^ A e 5^ B Scuola Primaria “VITO INTINI” di Monopoli

Carta Canta: «La barriera corallina a Monopoli è protetta?»

Il mare di Monopoli

La sensazionale scoperta fra i 40 e i 55 metri di profondità a circa due chilometri della costa a sud del comune di Bari, avvenuta nel 2019, è a rischio.

Mercoledì 26 Aprile 2023, 15:13

MONOPOLI - “Una barriera corallina è stata scoperta dai ricercatori del dipartimento di Biologia dell’Università di Bari, guidati dal direttore Giuseppe Corriero al largo delle coste pugliesi, all’altezza di Monopoli. I sub l’hanno scovata fra i 40 e i 55 metri di profondità, ed è la prima volta che nel Mediterraneo si scopre una barriera con caratteristiche così simili a quelle equatoriali”. Questa la notizia, pubblicata l’8 marzo 2019 da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO che ha fatto il giro del mondo.  A voler essere precisi, più che barriera corallina, si dovrebbe parlare di biocostruzione.

La sostanza non cambia: una nuova perla è stata aggiunta al già ricco tesoro di questo scrigno chiamato “MARE PUGLIESE”.

Questo particolare ecosistema, secondo gli studiosi, è unico e diverso per la presenza di spugne policrome con tonalità che vanno dall’arancione, al rosso, al viola; è composto principalmente da esacoralli come anemoni e madrepore. Ha delle particolarità che la rendono persino più speciale: devono aver provato un “tuffo al cuore” gli studiosi dell’università di Bari nel vederla per la prima volta. Oltre all’entusiasmo suscitato in ambito prettamente scientifico, che condividiamo, ci viene spontaneo pensare che attirerà molti più turisti mettendo così a rischio l’integrità della barriera con i suoi bellissimi coralli e cavallucci marini.

Ci chiediamo - Oggi la barriera è protetta? Sono stati messi in atto sistemi per la tutela di questo inestimabile tesoro che la natura ci ha regalato? Forse si è fatto poco! Bisognerà proteggerla! Si auspica che l’Amministrazione locale, il Ministero della marina, al più presto possano istituire una zona protetta che permetta di evitare la pesca e tutte quelle attività che potrebbero compromettere la salvaguardia di questa “meraviglia subacquea”. La biodiversità marina indica che il mare pugliese, in particolare quello monopolitano, “è sano”.

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