LECCE - Il mercato del Lecce sarà una partita a scacchi. Il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino è stato chiaro: «Ci muoveremo senza esitazioni su quei ruoli nei quali abbiamo la necessità di inserire in organico determinate caratteristiche che in questo momento mancano. Per il resto, ci sarà da temporeggiare per capire se e quando alcuni calciatori che potrebbero avere chiuso il proprio ciclo nel Salento saranno ceduti. D’altro canto, a volte ci sono operazioni che possono essere concluse solo in un determinato momento ed a certe condizioni. Oppure non se ne fa niente». È stato questo, in soldoni, il pensiero espresso dal dirigente di Vernole, che monitora tutto insieme al fido direttore sportivo Stefano Trinchera.
Il motivo per il quale il Lecce legherà taluni movimenti in entrata all’eventuale cessione di Nikola Krstovic, Wladimiro Falcone, Federico Baschirotto e Ylber Ramadani, i quattro nomi citati da Corvino, è abbastanza semplice. Immettere subito in rosa il loro sostituto significherebbe fare calare il loro valore perché è scontato che non potrebbero restare entrambi in organico.
Pertanto, ci sarà da portare avanti come sempre un lavoro certosino ed avere per ciascuno dei ruoli che potrebbero riguardare un addio più di una alternativa in entrata. Perché, per fare un esempio, se Krstovic dovesse trasferirsi in un altro club solo tra un mese, Kevin Carlos, il 24enne spagnolo in forza al Basilea che viene considerato in pole position per la sostituzione del montenegrino, in tandem con Francesco Camarda, potrebbe anche essersi, nel frattempo, accasato altrove, non potendo, a sua volta, restare in sospeso in attesa delle mosse giallorosse.
A proposito di Camarda, il «gioiellino» del Milan arriverà in città lunedì per sottoporsi alle visite mediche. Il ragazzo è, suo malgrado, un personaggio ed intorno a questa sua esperienza nel Salento c’è grande attesa ed altrettanta curiosità. Il prodotto del vivaio rossonero è considerato molto più di una promessa e tutti sperano che nelle file del Lecce possa scendere in campo con una certa regolarità ed esplodere definitivamente.
Che la società presieduta da Saverio Sticchi Damiani creda in lui, del resto, lo ha rimarcato in modo inequivocabile Corvino, dicendo che «la qualità non ha età» e rammentando come, proprio il sodalizio giallorosso, nel suo precedente ciclo, abbia lanciato quel Valeri Bojinov che è stato uno dei più giovani esordienti di sempre nel massimo torneo italiano.
Ad oggi, Camarda è un giovane dalle enormi potenzialità, che ha segnato valanghe di reti in tutte le categorie nelle quali si è cimentato, spesso da sotto quota, ma è evidente che una cosa è giocare in ambito giovanile e cosa ben differente è calcare i terreni della serie A, che pure ha già fatto (come in Champions League), ma per spezzoni di partita.
In molti sono convinti che l’ambiente-Lecce sia quello giusto per fare sbocciare del tutto il talento del ragazzo, sia perché la società giallorossa ha dimostrato di non avere timori a lanciare i giovani, sia perché Di Francesco ci sa fare. Il resto dovrà mettercelo Camarda, dimostrando l’atteggiamento giusto e tanta «fame», anche perché giocare con la formazione salentina significa lottare con il coltello fra i denti per cercare di meritare la permanenza.
Un ruolo nel quale dovrebbe arrivare senz’altro un uomo nuovo è quello dell’esterno alto. Dell’organico fanno parte Tete Morente, Santiago Pierotti, Lameck Banda e Konan N’Dri, che dovrebbero restare, a meno di offerte straordinarie. Ma Corvino ha notato come, nel 4-3-3, sulle fasce c’è sempre un notevole dispendio di energie e che quindi servirà un ulteriore innesto.
In quest’ottica, nelle ultime ore, sono stati accostati al Lecce il rumeno Valentin Mihaila, classe 2000, in forza al Parma, ed il gambiano, Alieu Fadera, classe 2001, tesserato per il Como. Il tempo chiarirà se si tratta di specchietti per le allodole o di piste concrete. Resta sempre in ballo il nome di Alessio Zerbin, di proprietà del Napoli, che non rientra nei piani di Antonio Conte. Il 26enne di Novara ha già lavorato agli ordini di Di Francesco, nella seconda metà della passata annata agonistica, nel Venezia, e sarebbe ben felice di farlo di nuovo.
Da segnalare che l’Udine avrebbe messo gli occhi su Kialonda Gaspar per sostituire Jaka Bjiol, passato al Leeds. L’angolano, però, non è sul mercato e potrebbe essere ceduto solo in presenza di un esborso economico molto sostanzioso da parte della società che vorrà accaparrarsi le sue prestazioni.