LECCE - Patrick Dorgu e Medon Berisha hanno prolungato il contratto che li lega al Lecce rispettivamente sino al 30 giugno 2029 e sino al 30 giugno 2028. La società presieduta da Saverio Sticchi Damiani ha così blindato due dei suoi “gioielli”. Il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino ed il direttore sportivo Stefano Trinchera hanno bruciato i tempi, adeguando l’ingaggio dell’esterno danese e del centrocampista albanese, onde permettere al club salentino di avere una posizione di vantaggio quando, in un futuro più o meno prossimo, dovrà cedere i due calciatori dinanzi alle offerte irrinunciabili che saranno presentate dai sodalizi interessati al loro tesseramento. Infatti, più lontana è la scadenza del vincolo più cresce la forza contrattuale di una società nei confronti di chi intende accaparrarsi le prestazioni di un atleta.
Ebbene, considerato il fatto che il ragazzo è già una certezza, tutti gli addetti ai lavori prevedono che Dorgu approderà in una grande squadra, mentre sono in molti a scommettere sull’esplosione di Berisha, che ha già dato segnali interessanti in questa prospettiva. Entrambi provengono dalla Primavera giallorossa, a conferma della bontà delle scelte operate da Corvino nell’individuare i giovani da inserire nel vivaio, da fare crescere e da lanciare nel calcio che conta.
Tra i due, ad essere già pronto è Dorgu. Il ventenne di Copenaghen è stato aggregato alla formazione maggiore nell’estate 2023 ed ha convinto Roberto D’Aversa, trainer dell’epoca, a inserirlo stabilmente in rosa in vista del campionato di A. In seguito ha bruciato le tappe, sfoderando una serie di prestazioni convincenti nel ruolo di terzino sinistro, in alternativa ad Antonino Gallo. Dopo l’esonero dell’allenatore abruzzese e l’avvento in panchina di Luca Gotti, il danese ha avanzato il proprio raggio d’azione, giostrando da esterno alto e formando una efficace “catena” con il palermitano. Nel torneo in corso, è stato impiegato anche sulla fascia destra, sia “basso” che “alto”. Ha qualità tecniche, forza fisica e una grande cultura del lavoro. Ha meritato la convocazione nella nazionale maggiore del suo Paese, nella quale ha esordito da subentrante il 5 settembre scorso, contro la Svizzera, andando in rete. Martedì ha disputato la sua prima gara da titolare nel match di ritorno con la compagine rosso-crociata.
Da mesi, Dorgu viene seguito dagli osservatori di diversi top club italiani ed europei. Il suo nome è stato accostato a Liverpool, Chelsea, Arsenal, Bayern Leverkusen, Juventus, Inter, Napoli e Milan. Pare che i rossoneri potrebbero tentare di arrivare a lui a gennaio, ma il Lecce lo cederà a stagione in corso solo a fronte di una offerta da capogiro. Più probabile che lo lasci partire in estate.
Per Berisha il discorso è differente. L’albanese è stato impiegato sul finire del campionato 2023/2024 (sei volte) ed ha meritato tre apparizioni in quello in corso. Quando sembrava in rampa di lancio si è fatto male. Così la sua ascesa ha subito uno stop forzato. Anche lui, grazie alle buone cose fatte intravedere in giallorosso, è entrato nel giro della nazionale maggiore, con la quale ha collezionato tre presenze. Ha dimostrato di essere in grado di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo.
Nella mattinata di ieri, il Lecce ha proseguito la preparazione in vista del match con la Fiorentina in programma domani (ore 15), al «Via del Mare». La buona notizia è che Lameck Banda ha lavorato con il gruppo e pertanto dovrebbe essere convocato per il confronto con la Viola.