LECCE - «In gare, come queste, serve un grande Lecce capace di fare una grande prestazione. Non abituiamoci alle sconfitte». Mister Roberto D'Aversa dà la carica ai suoi in vista della gara di stasera (ore 20.45) al Via del Mare contro il Sassuolo, anticipo dell’ottava giornata di serie A. Tra le due squadre ci sono due lunghezze di distacco in classifica: i salentini sono a 11 punti, gli emiliani a 9. Il Lecce, dopo l’ottimo avvio, arriva alla sfida di oggi con sul groppone le due sconfitte subite da Juventus e Napoli (pesa soprattutto il 4-0 coi partenopei). Mentre il Sassuolo ha alternato vere e proprie imprese (come la vittoria per 2-1 in casa dell’Inter o il 4-2 rifilato alla Juve) a ko inaspettati, come quello di lunedì scorso, in casa, col Monza.
Per D’Aversa sarà fondamentale vincere i duelli personali in campo. «La partita cambia di risultato, perché porti dalla tua parte i duelli personali - ha spiegato - Il Sassuolo ha perso col Monza, ma poteva passare in vantaggio, nel primo tempo meritava un risultato più ampio. Loro hanno un offensivo importante, sono una squadra determinata».
E soprattutto bisogna prestare molta attenzione ai pericoli in area giallorossa su palla inattiva. «Sicuramente chi è alto 1.72 non posso farlo diventare 1.86 - ha ironizzato il mister - A volte ci possono essere situazioni strutturali che vanno analizzate. Col Napoli abbiamo sbagliato, ma ci sono anche le caratteristiche della squadra avversaria. Il Napoli segna di testa anche contro il Real, come avete visto. Prepariamo sempre le palle inattive durante la rifinitura. Ciò che fa la differenza alla fine è la determinazione».
Poi D'Aversa è tornato sulle sconfitte contro Juve e Napoli. «Sono appunto arrivate contro Juve e Napoli e ci può stare - ha ribadito - Anche Lazio e Fiorentina sulla carta erano superiori a noi, ma siamo stati bravi. Il Sassuolo ha giocato due giorni dopo di noi (lunedì scorso, ndr), dobbiamo metterci qualcosa in più. Sul calendario non siamo stati fortunati, però è inutile far polemica. Sembra che stiamo giocando un turno infrasettimanale di Champions. Da questo punto di vista non c'è altra squadra che sia stata penalizzata come il Lecce».
Il morale dopo la batosta col Napoli non era dei migliori. «I ragazzi non erano ovviamente contenti - ha spiegato l’allenatore del Lecce - Però poi le partite vanno analizzate in maniera equilibrata. Il risultato finale destabilizza, ma noi non ci dobbiamo abituare alla sconfitta. Gli ultimi metri fan parte di un miglioramento su cui bisogna lavorare. Contro il Napoli abbiamo avuto occasioni per segnare, ma siamo venuti meno. Nel primo tempo ci sono state due situazioni per squadra. C'è possibilità di migliorare, abbiamo lavorato sugli ultimi metri in settimana. L'atteggiamento è stato ottimo».
Nell’organico giallorosso ci sono due giocatori, come Oudin e Sansone, che non avendo fatto la preparazione con la squadra non sono ancora al meglio. «Spezzo una lancia a favore di entrambi - ha detto il mister - le scelte sono dipese da una situazione fisica non ottimale. Non è stata una scelta tecnica, bensì atletica: non sono al 100 per cento per partire dall'inizio. Poi dipende da che partita si vuole fare. Oudin ha un piede che difficilmente trovi in Serie A, può dare una mano sulle palle inattive. La posizione in campo di Strefezza e Almqvist? Non dobbiamo dare vantaggi al Sassuolo. Sono giocatori che possono giocare in qualsiasi modo, dipende dal tipo di partita».
Infine D'Aversa si è pronunciato sugli ex Primavera, aggregati quest’anno in prima squadra. Dopo Dorgu e Burnete, sabato scorso contro il Napoli ha esordito anche Corfitzen. «Dobbiamo dare loro il tempo di crescere senza pressioni - ha detto ancora il mister - Aver vinto uno scudetto Primavera non significa essere pronti per la Serie A. Se sono qui, è perché li abbiamo scelti durante il ritiro, vedendo le loro potenzialità. Berisha meriterebbe di giocare per come si allena sin dal primo giorno, ma in tanti meritano di giocare. Dorgu, ad esempio, sta già giocando tanto».