FOGGIA - “Ragazzi non faccio l’arbitro! Sono un metalmeccanico. Mi dispiace per il Foggia ma non sono io oh!”. Questa la risposta di Kevin Bonacina ai tifosi del Foggia, che lo hanno insultato sui social. Un caso di omonimia ha portato allo scambio di persona. Eh si, perché Kevin Bonacina si chiama anche l'arbitro che ha diretto Foggia-Lecco, la gara di andata della finale playoff di serie C. Un match perso dai pugliesi, e condizionato dai tanti dubbi sulle decisioni arbitrali.
Anche il presidente Canonico non aveva digerito la condotta di gara dell'arbitro. “Troppi dubbi sul gol annullato a Ogunseye e sul rigore non concesso a Frigerio“, queste le parole utilizzate dal primo dirigente rossonero nella nota con cui annunciava anche una protesta all’Aia e alla Lega Pro, sulla scelta di designare un arbitro che risiede a pochi chilometri di distanza da Lecco.
Una protesta che ha visto protagonisti anche i supporter foggiani, che hanno bersagliato di insulti Kevin Bonacina sui social. Ma non era la persona giusta, perché a ritrovarsi la bacheca piena di minacce e offese è stato un metalmeccanico che con il calcio non centra niente.