Sabato 06 Settembre 2025 | 15:28

Lecce, in regia torna Blin lo Spezia non fa paura ai giallorossi

 
Davide Ruberto

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Davide Ruberto

Lecce, in regia torna Blin lo Spezia non fa paura ai giallorossi

Il francese pronto a sostituire Hjulmand nello scontro-salvezza di domani. Il jolly transalpino giocò anche all’andata contro i liguri. Ad affiancarlo Oudin e Gonzalez

Sabato 20 Maggio 2023, 12:45

LECCE - Poco appariscente ma molto sostanzioso, pedina silenziosa ma fondamentale nello scacchiere del Lecce di Marco Baroni: l’identikit è quello di Alexis Blin. È lui che recupera palloni, imposta il gioco e garantisce dinamismo, quantità e qualità alla manovra, rendendosi indispensabile alla causa giallorossa, come confermano i numeri in crescita relativi alle sue presenze in campionato.

Adesso, complice l’assenza quasi certa di capitan Hjulmand (assente all’allenamento di ieri) nella partita di domenica contro lo Spezia, toccherà a lui farne le veci, venendo spostato qualche metro più indietro nel ruolo di mediano, certi che darà il suo importante contributo anche in quella posizione. Basti considerare che, in passato, il francese ha già dimostrato di sapersi adattare, andando a ricoprire il ruolo di play nelle due occasioni in cui Hjulmand era assente per squalifica e, in qualche caso, addirittura di centrale di difesa. Le sue incursioni in avanti, invece, lo hanno messo anche in condizione di segnare il primo gol con la maglia del Lecce, nel successo di febbraio a Bergamo contro l’Atalanta.

Il francese è una delle solite intuizioni che il Lecce ha avuto quando, nell’estate 2021, lo ha ingaggiato a titolo definitivo dall’Amiens per 600mila euro, valorizzandolo sino a far crescere il suo valore, pari adesso ad almeno 3 milioni. Blin ha collezionato 32 presenze in Serie A per 2231 minuti, partendo da titolare 23 volte, alle quali si aggiungono i 26 «gettoni» in Serie B dello scorso anno. Proprio qualche giorno fa ha raggiunto le 250 presenze da professionista, celebrate con un post sui social, accompagnato dalla didascalia «al sogno di quel bambino che dura».

Voglia, determinazione, ritmo e velocità sono gli ingredienti della ricetta che il francese predilige, come confermato qualche settimana fa in una conferenza stampa, in cui ha specificato che è necessario allentare la pressione per permettere alla squadra di esprimersi al meglio. «Faremo di tutto per rimanere in Serie A», è la promessa del centrocampista, legato ai colori giallorossi da un contratto triennale (sino al 2024) con opzione per un’altra stagione e vicino al Lecce in maniera quasi viscerale, in seguito alla nascita della figlia proprio nel Salento. Ma il suo amore per il territorio è testimoniato anche dal desiderio di vivere la città, come dimostrano le immagini sui profili social, che regalano spesso uno sfondo barocco o comunque tipicamente salentino.

Domani, nello scontro diretto per la salvezza, sarà certamente Blin a sostituire Hjulmand, per orchestrare in una zona del campo che soltanto un calciatore con grande personalità può ricoprire. Dettare i tempi e dirigere i compagni imbastendo la manovra è un compito che rientra tra le caratteristiche del transalpino che, guarda caso, ha giocato in quella posizione del campo proprio nella gara d’andata con lo Spezia, terminata 0-0, sfoggiando una prestazione ampiamente sufficiente e rispondendo alla perfezione ai dettami di mister Baroni. Proprio in occasione di quella partita, il centrocampista parlò dell’assenza di Hjulmand, specificando l’importanza del danese nell’economia del gioco del Lecce e definendolo un giocatore top, ma compiacendosi anche della buona prestazione sfoderata dalla squadra che, in trasferta, conquistò un punto prezioso, evitando di subire gol nonostante l’abilità degli attaccanti spezzini. Blin, nella partita d’andata, fu affiancato da Maleh e Gonzalez mentre stavolta, con ogni probabilità, ci sarà l’altro francese Oudin a chiudere il trio di centrocampo con lo spagnolo. Ed è da lì che il gioco del Lecce dovrà trovare le giuste misure e gli spazi utili per far male agli avversari, con uno Hjulmand in meno, ma con un Blin in più che, siamo certi, non farà rimpiangere l’assenza del capitano. Allora sì che, dovesse il Lecce mettere un altro mattoncino per la costruzione della salvezza, saremmo tutti più lieti nell’intonare insieme a lui le note dell’inno francese nella strofa in cui si annuncia la gloria raggiunta con le parole «Le jour de gloire est arrivé!».

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