LECCE - Troppo Milan per un Lecce volenteroso, che torna dalla trasferta di San Siro senza punti nonostante una prestazione non del tutto negativa al cospetto della squadra rossonera. La sconfitta peggiora ulteriormente lo score degli ultimi due mesi dal punto di vista dei risultati. Dalla vittoria sul campo dell’Atalanta, datata 19 febbraio, il Lecce non è più riuscito a ripetersi, inanellando tante, troppe sconfitte. Sono sette i ko negli ultimi otto incontri, nei quali il Lecce è riuscito a racimolare un solo punto nel pari casalingo contro la Sampdoria.
Di certo la salvezza non passava da San Siro e dalla proibitiva sfida contro un Milan in uno straripante stato di forma, rinfrancato nel morale anche dal doppio successo nei quarti di finale di Champions League contro il Napoli. Rafael Leao ha fatto un sol boccone del Lecce con una doppietta che ha chiuso l’incontro, eppure non mancano gli spunti per ripartire alla squadra di Marco Baroni. L’atteggiamento con cui è stata interpretata la partita, infatti, è stato attento e propositivo. Vero è che con i se non si scrive la storia, ma il palo colpito da Lameck Banda nel primo tempo, ennesimo episodio sfortunato in un momento in cui la sorte sembra aver voltato le spalle ai salentini, avrebbe potuto anche cambiare il corso del match. A San Siro è stato ripetuto l’esperimento di Remi Oudin nei tre di centrocampo e la soluzione è sembrata ancora convincente. Il francese ha la qualità per esprimersi anche in quella zona di campo.
Il Lecce è apparso nel complesso squadra viva, in controtendenza rispetto al filotto di risultati negativi. Le sconfitte avranno tolto un pizzico di convinzioni e di certezze ai giallorossi, che però non sono apparsi disuniti e hanno provato ad affrontare il Milan con le loro armi per tentare l’impresa a San Siro. Non mancano, in ogni caso, anche i lati negativi, sui quali è necessario lavorare. La sfida contro i rossoneri è stata aperta da un gol su palla inattiva, una situazione nella quale alla squadra salentina sono mancate la prontezza e l’attenzione per evitare la rete. La cura del dettaglio è un aspetto che farà la differenza da qui al termine del campionato, anche perché, archiviata la sfida contro il Milan, può dirsi ormai definitivamente aperta la volata salvezza.
I risultati dell’ultimo week-end hanno ulteriormente accorciato le distanze nella parte bassa della classifica. Con il successo in casa ottenuto sul Bologna, il Verona ha guadagnato punti pesanti sia sul Lecce ma anche sullo Spezia, che non è andato oltre il pari sul campo della Sampdoria. La classifica vede ora gli scaligeri terzultimi con 26 punti, a uno e due punti di distanza rispettivamente da Spezia e Lecce.
Vietato sbagliare e obbligatorio rimettersi in marcia per la squadra di Baroni, che già venerdì, in casa contro l’Udinese, ha un’occasione da non fallire nella corsa verso la salvezza. Il tecnico toscano, parlando nel pre-partita della sfida contro il Milan, ha analizzato in maniera lucida il percorso da qui al termine del campionato, evidenziando come non manchino le occasioni per portare a casa i punti decisivi per la permanenza in serie A. Calendario alla mano, infatti, a sette giornate dal termine, il Lecce ha ancora il privilegio, non di poco conto, di essere padrone del proprio destino. Da qui alla fine della stagione, i giallorossi avranno anche la possibilità di affrontare in casa gli scontri diretti contro Spezia e Verona, le due squadre invischiate nella bagarre salvezza. Guai però a stilare tabelle di marcia prima del previsto, perché, arrivato a questo punto, il Lecce non dovrà certo lasciarsi attanagliare dal rimorso per il vantaggio sprecato negli ultimi mesi, consapevole di dover scendere in campo per cercare di strappare punti contro chiunque, a partire dalla prossima partita contro l’Udinese. A sole sette giornate dal termine ogni incontro può essere decisivo nella lotta per non retrocedere.
NOTIZIARIO - La squadra si è ritrovata ieri mattina sul campo di Acaya per una seduta di allenamento. Lavoro di scarico per i calciatori in campo contro il Milan, allenamento regolare per gli altri. Si è allenato con il resto del gruppo Colombo, che ha smaltito l’attacco influenzale. Differenziato invece per Pongracic, impegnato in un lavoro personalizzato di ricondizionamento. Questa mattina allenamento ad Acaya.