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Gabriel Strefezza l’«imperatore»: Lecce ha il suo top player

 
Fabio Casilli

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Fabio Casilli

Strefezza l’«imperatore» Lecce ha il suo top player

L'attaccante italo-brasiliano pezzo pregiato del Salento: costato 500mila euro, oggi la sua quotazione sfiora i 10 milioni. «Punto a quota 10 gol, ma conta solo la salvezza. Ora testa alla Roma»

Giovedì 09 Febbraio 2023, 12:44

13:09

LECCE - Il trascinatore del reparto offensivo giallorosso, Gabriel Strefezza, è assolutamente concentrato sulla permanenza del Lecce in serie A. Ma sogna traguardi ben più ambiziosi, come giocare nella Nazionale italiana o magari nella Premier League inglese.

Intanto il 25enne italo-brasiliano gioca e segna tanto con la maglia del Lecce. Approdato dalla Spal nel Salento nell’agosto del 2021, con un contratto di 4 anni più l’opzione per il quinto, è alla sua seconda stagione in giallorosso. Lo scorso anno, in serie B, ha disputato 35 partite, mettendo a segno 14 gol. In questa stagione di serie A, invece, ha già al suo attivo 19 presenze e 7 reti. Numeri che hanno fatto lievitare notevolmente il suo valore di mercato (che ora si aggira sugli 8 milioni e 500mila euro), mentre il Lecce, un anno e mezzo fa, lo aveva pagato «appena» 550mila euro. Ed è diventato, ovviamente, uno dei pezzi pregiati della rosa salentina. Ma, nonostante anche per lui (oltre che per capitan Morten Hjulmand) siano arrivare offerte parecchio allettanti, come confermato da Corvino e Trinchera, il Lecce ha deciso di tenerselo ben stretto.

«Con la Cremonese è stata una vittoria troppo importante - ha detto ieri Strefezza - perché venivamo da due sconfitte (contro Verona e Salernitana, ndr). Questa partita ha portato serenità e tranquillità nel gruppo. Ora stiamo lavorando già con la testa alla partita di sabato prossimo contro la Roma, che sarà difficilissima». Quando gli viene chiesto qual è stato il suo gol più bello, Strefezza ha l’imbarazzo della scelta. «Di quest’anno credo quello con la Salernitana, in occasione della nostra prima vittoria in questa stagione di serie A - ha risposto - Anche quest’ultimo contro la Cremonese è stato bello, perché il sinistro non è il mio piede. In generale, da quando sono al Lecce il più bello di tutti credo sia quello contro il Parma, quando abbiamo vinto per 4-0, con Buffon in porta. A inizio stagione, avevo come obiettivi 10 gol e la salvezza del Lecce. Sono già a 7 reti. Punto a 10, poi se ne arrivano di più, sono contento. La prima cosa, però, è comunque la salvezza del Lecce».

Non si prende particolari meriti per i risultati sinora ottenuti e per la posizione in classifica. «Penso che siano merito di tutta la squadra, siamo un gruppo. Non c’è un solo giocatore in campo - ha chiarito Strefezza - Tutti meritiamo questi 23 punti. Stiamo facendo un grande campionato. Ma c’è ancora tanto da migliorare, da lavorare, siamo sulla strada giusta. Io provo ad aiutare i miei compagni, do sempre il massimo in campo». E sabato, alle 18, al Via del Mare arriva la Roma di Mourinho. All’andata, lo scorso 9 ottobre, fini 2-1 per i capitolini. «Rispetto alla gara Roma-Lecce, la nostra squadra ora è più matura e più serena - ha ammesso l’italo-basiliano - Abbiamo una nostra identità di gioco e siamo compatti, più uniti, come ci chiede il mister. Sabato con la Roma proveremo a vincere. Sappiamo che le palle inattive sono un loro punto forte. Da inizio settimana ci stiamo lavorando. Sarà una gara difficilissima, ripeto, ma stiamo lavorando bene».

Poi il capitolo sogni. «La Nazionale azzurra? Non ci penso, perché non è arrivata - ha spiegato Strefezza - Sono tranquillo e ora penso al Lecce, poi se arriverà ne sarò contento. Non ci sono rimasto male per la mancata convocazione da parte di Mancini. Se deve arrivare, arriverà. Io sono felice per i miei compagni (Falcone, Gallo, Baschirotto, Colombo, ndr) che ci sono arrivati. I gol stanno arrivando quindi spero di continuare così. Io sono migliorato rispetto allo scorso anno. Ho lavorato tanto, perché per giocare in serie A devi migliorare. Sono più concentrato in fase difensiva e sui 90 minuti. Sono migliorato tanto e posso ancora migliorare. Sarebbe un sogno giocare in Premier League - ha poi confessato - è un campionato troppo bello. Ma al momento sto bene qui in Italia, a Lecce e penso solo a finire bene questa stagione al Lecce».

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