LECCE - «Giocare il mondiale con la Croazia sarebbe un sogno. Ma ora voglio fare bene con il Lecce». Marin Pongracic, 25 anni, difensore centrale croato arrivato nel Salento poco più di un mese fa dalla Germania, via Borussia Dortmund, è contento di aver fatto questa scelta: «Lecce è bellissima, mi piace tutto il Salento, è davvero una terra stupenda - dice il croato - Qui mi sono sentito il benvenuto anche perché a Monaco sono cresciuto con tanti italiani. E poi gioco in una grande squadra, con compagni fortissimi ed uno staff preparato. C’è grande qualità intorno a me. E questo mi ha aiutato a farmi ambientare quanto prima in giallorosso. Quindi le mie prime impressioni qui sono molto positive. Sappiamo che questo non è un campionato facile, ma dando il 100 per cento possiamo far bene contro ogni avversario. Anche se dobbiamo migliorare, perché avremmo meritato più punti e dobbiamo conquistarne sempre più».
Ha esordito al Via del Mare contro l’Empoli lo scorso 28 agosto, poi - dopo un paio di panchine - è tornato in campo alla grande contro il Monza e la Salernitana. «Ogni gara è andata meglio della precedente dal punto di vista personale - spiega Pongracic - E anche dal punto di vista della squadra, visto che nell’ultima siamo riusciti a vincere. So comunque che posso andare sempre meglio, che ho tanto ancora da dimostrare e lavoro per quello».
Il sogno, come detto, resta il Mondiale: «Naturalmente è il mio sogno più grande - precisa - perché significherebbe rappresentare e combattere per la Croazia. La priorità, tuttavia, è quella di fare bene con la maglia del Lecce, sono concentrato su questo e lavoro per questo. Ci spero, ma la decisione spetterà al ct. Ma ora io penso solo a far bene qui».
L’intesa sulla linea difensiva tracciata da mister Marco Baroni sembra in crescita. «Mi trovo molto bene con Baschirotto - aggiunge Pongracic - ha grande forza e qualità come difensore, è capace di vincere ogni duello. E poi per me è un onore condividere lo spogliatoio con Umtiti, seguo i suoi consigli in allenamento e con la sua esperienza aiuta tanto noi difensori centrali a crescere. Siamo tanti centrali? Credo che sia un’ottima cosa per tutti perché possiamo stimolarci a vicenda e soprattutto coprirci le spalle in caso di infortuni. L’importante è dare il nostro meglio e, grazie all’aiuto di tutti, ne può solo beneficiare la squadra».
Domenica prossima l’avversario sarà la Cremonese, al Via del Mare, per una gara importantissima: «Il mister dirà quali saranno i piani per affrontare la Cremonese, noi dobbiamo solo prepararci al meglio - spiega il difensore croato - Sappiamo quanto sarà importante questa gara, è una partita da 6 punti e la giocheremo davanti al nostro pubblico. Quindi non possiamo sbagliare, dobbiamo lottare su ogni pallone. Ogni partita è dura, ma sarà necessario dare il massimo, perché siamo consapevoli di quanto sarà importante la prossima gara. Noi ci siamo allenati molto su duelli, tattica e soprattutto sulla parte atletica per arrivare quanto più pronti possibile al prossimo appuntamento di campionato».
La serie A italiana comporta sfide avvincenti anche a livello personale: «Ci sono davvero tanti attaccanti forti - dice ancora - Lukaku, Lautaro, Vlahovic, Immobile o Osimhen. È davvero difficile scegliere chi sia il più difficile da marcare, perché l’elenco sarebbe lunghissimo. L’unica cosa che so con certezza è che bisogna lavorare sodo in settimana ed in partita con l’obiettivo di non fargli toccare il pallone».
Notiziario Seduta di allenamento ieri mattina per i giallorossi ad Acaya. Nel gruppo è rientrato pure Colombo, che era stato convocato dall’Under 21 azzurra, con cui ha segnato, lunedì scorso, il gol contro il Giappone. Helgason non si è allenato, ma è rientrato a Lecce comunque ieri. Si sono sottoposti ad un lavoro personalizzato Banda, Ceesay e Brancolini. E per questa mattina, sempre ad Acaya, è previsto un nuovo allenamento.