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Lecce, la «rivoluzione soft» di Rizzo
stesso modulo, ma gioco diverso

 
STEFANO LOPETRONE

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STEFANO LOPETRONE

Il nuovo allenatore Roberto Rizzo insieme al capitano giallorosso Franco Lepore che è stato provato nel ruolo di terzino (foto Abbondanza Scuro)

Il nuovo allenatore Roberto Rizzo insieme al capitano giallorosso Franco Lepore che è stato provato nel ruolo di terzino (foto Abbondanza Scuro)

Il nuovo allenatore cerca di rivitalizzare centrocampo e attacco, i reparti «spenti»

Giovedì 27 Aprile 2017, 19:24

04 Maggio 2017, 19:26

di STEFANO LOPETRONE

CALCIO LECCE - Non sarà un Lecce orizzontale o votato ad un possesso palla sterile. Del resto chi conosce Roberto Rizzo sa che le sue squadre (dalla Primavera in poi) hanno sempre prediletto un giro palla veloce e improvvise verticalizzazioni. L’allenatore ha già annunciato durante la presentazione la sua idea di calcio. Ed i primi allenamenti sul campo confermano l’impostazione.

MANTRA - «La profondità, ci serve la profondità» è il nuovo mantra somministrato ad intervalli regolari durante le sedute di ieri. La cura-Rizzo sarà progressiva e, anche se apparentemente non stravolgerà lo schieramento, agirà in profondità per rivitalizzare i due reparti più «spenti» degli ultimi mesi: centrocampo e attacco. Tutte le esercitazioni svolte sul campo nella doppia seduta di ieri hanno avuto come obiettivo l’attacco della profondità, con inserimenti veloci e tempestivi di esterni offensivi e degli interni della mediana. Prima una partita-ombra (senza avversari), per provare i movimenti, poi un’esercitazione 10 contro 10 su campo ridotto per applicare i principi allenati in precedenza. In fase offensiva sarà determinante il ruolo del centravanti: spalle alla porta dovrà creare lo spazio necessario per gli inserimenti dei compagni, ma poi dovrà esser bravo a farsi trovare «fronte alla porta» per chiudere i cross. Nella gestione dell’allenamento, Rizzo mostra uno stile autorevole: non alza la voce, incoraggia («Bravi, abbiamo fatto un buon lavoro», dice ai giocatori a fine allenamento), ma quando serve postura e mimica sono inequivocabili: «Non facciamo addormentare chi è venuto a vederci».

IL 10 IN DIFESA - Novità in arrivo anche in difesa. Il Lecce potrebbe avere un numero «10» nel pacchetto arretrato: Franco Lepore infatti potrebbe tornare sulla linea difensiva, stando alle indicazioni delle ultime sedute di allenamento. Un ruolo che è nelle corde del capitano, che in quella posizione è stato utilizzato all’occorrenza da Lerda e Braglia, anche se nella scorsa stagione ha giocato soprattutto come esterno di una linea a cinque. Ciancio, almeno finché Giosa non recupererà (ieri ha lavorato a parte) sarà utilizzato al centro, come alternativa a Drudi e Cosenza. Ecco i reparti così come sono stati schierati nella doppia seduta di ieri: in difesa Lepore, Drudi, Ciancio, Vitofrancesco (Mengoli, Cosenza, Monaco, Agostinone); a centrocampo Maimone, Arrigoni, Tsonev (Costa Ferreira, Fiordilino, Mancosu); nel tridente Pacilli, Marconi, Torromino (Muci, Caturano, Doumbia).

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