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Manutenzione esosa: il Comune cede lo stadio di Lecce

 
Antonio Calò

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Antonio Calò

Lecce polemiche sullo stadio: «Il sindaco rifaccia il bando»

L’ultimo bando è andato deserto. Aumentano gli appetiti attorno alla struttura di Via del Mare. E le possibilità di rientrare nelle spese di gestione

Domenica 03 Maggio 2020, 11:18

LECCE - Si va verso una gestione moderna del Via del Mare, che potrebbe diventare presto un polo in grado di attrarre più attività. Insomma, non solo un impianto ad esclusivo uso calcistico, ma una struttura nella quale ospitare l’organizzazione di altri eventi, attraverso i quali garantire un ritorno economico utile a fare fronte agli ingenti costi di manutenzione e magari a determinare anche introiti ulteriori da reinvestire.

È quanto si profila dopo l’approvazione, da parte della giunta municipale di Lecce, della delibera di indirizzo per la concessione in uso dello stadio comunale Ettore Giardiniero, più noto come Via del Mare.

In questo modo è stata sbloccata una questione che si trascinava da alcuni mesi, ovvero da quando è andato deserto il bando pubblico per la concessione del diritto di superficie dell’impianto. In seguito, si sono susseguiti gli incontri tra amministratori e tecnici comunali da una parte ed esponenti dell’Us Lecce dall’altra, con l’obiettivo di giungere ad una soluzione, relativa alla gestione dello stadio, vantaggiosa per la città, ma capace di soddisfare anche gli interessi del club calcistico.

«Ad inizio aprile, la società ha presentato al Comune una proposta di concessione, con relativo piano economico-finanziario di gestione, dello stadio che, se realizzata, produrrebbe benefici per tutti, liberando le casse comunali dai costi insostenibili delle manutenzioni straordinarie», spiega il sindaco Carlo Salvemini. Fermo restando che «spetterà al consiglio comunale esprimere la propria valutazione definitiva, prima che l’amministrazione proceda al nuovo bando».

Il Via del Mare verrebbe assegnato in gestione decennale. La società che si aggiudicherà la gara dovrà addossarsi i costi della manutenzionestraordinaria, oltre a quelli della manutenzione ordinaria. Il comune di Lecce, inoltre, riscuoterebbe un canone, ma meno esoso di quello previsto attualmente.

Chi gestirà la struttura, a fronte dell’obbligo di sopportare i costi della manutenzione straordinaria, avrà diritto ad utilizzare il Via del Mare per l’organizzazione di eventi, facoltà che oggi l’Us Lecce non ha.

In questa prospettiva, il club presieduto da Saverio Sticchi Damiani avrebbe il vantaggio che deriverebbe dalla partnership a suo tempo sottoscritta con Vivaticket, società che ha, tra i suoi campi d’azione, proprio quello dell’organizzazione di concerti e di altre manifestazioni che necessitano di grandi spazi.

Si punta, inoltre, a definire i rapporti intercorsi tra amministrazione comunale ed Us Lecce nel corso degli anni ed ancora in sospeso. In vista dell’impegno in A del 2019/2020, il sodalizio giallorosso ha sostenuto costi di sistemazione del Via del Mare per circa 4,5-5 milioni di euro, dei quali poco più di un milione relativi a manutenzioni straordinarie che avrebbe dovuto affrontare il comune. Ebbene, quest’ultima somma andrebbe a compensare poste debitorie che esistono a carico del club di via Costadura in relazione a passate gestioni, mentre la restante parte dell’importo speso resterà a carico dell’Us Lecce se la società si aggiudicherà la gara. Ipotesi nella quale saranno effettuati, in 4-5 mesi, investimenti per circa due milioni di euro.
Se le cose andassero diversamente, l’azienda che subentrerà dovrà rimborsare al sodalizio calcistico la somma relativa ai miglioramenti apportati, superiore ai quattro milioni di euro.

Sul fronte della squadra, giovedì, il difensore Cristian Dell’Orco è tato sottoposto ad intervento di plastica per ernia inguinale presso “Villa Igea”, a Milano.

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