Spunta una nuova manifestazione d’interesse per il Foggia. L’assetto societario del sodalizio rossonero resta un fronte caldo. Ieri pomeriggio due professionisti foggiani trapiantati al Nord Italia, l’avvocato Giuseppe De Filippo e il commercialista Giuseppe Perretta, che rappresentano «un gruppo industriale avente sede nel territorio europeo» hanno inviato una Pec al club dauno rendendo nota l’intenzione di questo gruppo di «procedere all’acquisizione dell’intero pacchetto azionario della società Calcio Foggia 1920».
«Prima di procedere alla formulazione di una proposta irrevocabile d’acquisto, sarà doveroso e necessario procedere con una "full due diligence", volta ad un’analisi esaustiva ed approfondita di tutti gli aspetti relativi all’operazione. Offriamo la disponibilità ad un incontro preliminare nei nostri studi professionali di Torino o Milano, o in un’altra sede di comune convenienza per concordare le relative modalità», si legge ancora nella mail inviata dai due professionisti. Sul gruppo industriale in questione c’è gran riserbo. «Non posso aggiungere altro, per ragioni di segretezza professionale, se non che abbiamo avuto il mandato da questo gruppo a trattare – dice l’avvocato De Filippo -. L’idea di acquistare il Foggia c’era già da un po’, adesso si è deciso di fare il primo passo. Siamo pronti ad imbastire una trattativa, se la società sarà disponibile a dialogare e vendere. Viceversa, vorrà dire che l’attuale proprietà del Foggia ha la forza per proseguire da sola nella gestione del club. Vogliamo provarci, ma non è detto che nasca una trattativa e che vada a buon fine. Non dipende solo da noi. Io sono un grande tifoso dei “Satanelli”, il commercialista Perretta anche. Siamo perciò contenti che ci sia interesse da parte di imprenditori attorno alla nostra squadra del cuore, che ha bisogno di solidità finanziaria».
La palla passa al club rossonero, in cui si è riaccesa dalla scorsa settimana la battaglia tra il patron Nicola Canonico e i soci di minoranza Maria Assunta Pintus e Davide Pelusi sulla composizione del consiglio d’amministrazione e la gestione del club.
Intanto il giudice sportivo ha punito con una gara a porte chiuse Foggia e Avellino per gli incidenti tra le due tifoserie del 7 novembre scorso. I due club avevano già dovuto disputare un incontro casalingo senza pubblico sugli spalti, su disposizione delle locali Prefetture. Sarà a porte chiuse la gara di campionato Foggia-Catanzaro del 12 dicembre prossimo. Alle due società è stata inflitta anche un’ammenda: 10mila euro il Foggia, 5mila l’Avellino. [ra. fio.]