Sabato 13 Settembre 2025 | 12:47

Brindisi, sequestrati due quintali di pesce: elevate sanzioni per 6mila euro

 
Redazione Brindisi

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Brindisi, sequestrati due quintali di pesce: elevate sanzioni per 6mila euro

Rinvenuti naselli sottomisura, poi devoluti in beneficenza

Sabato 13 Settembre 2025, 10:49

Sottoposti a sequestro circa due quintali di prodotti ittici.

La scoperta è stata effettuata nel corso di una mirata operazione del personale militare della sezione di polizia marittima e del personale imbarcato sulle dipendenti unità navali della capitaneria di porto di Brindisi sotto il coordinamento del centro di controllo di area della pesca della Direzione marittima di Bari.

Durante un controllo effettuato a un mezzo isotermico di una società operante nel settore ittico di Bari, i militari hanno rinvenuto al suo interno numerose cassette in polistirolo contenenti circa un quintale di prodotto ittico della specie nasello (merluccius-merluccius), il quale risultava essere sotto la taglia minima consentita (20 centimetri).

La cattura e la detenzione finalizzata alla vendita di tale prodotto ittico è severamente vietata in quanto particolarmente dannosa per il ripopolamento e per gli equilibri che può creare all'habitat marino e costiero.

Le sanzioni per questo tipo di violazione sono molto elevate e variano sensibilmente in base al quantitativo del prodotto sottomisura rinvenuto.

La sanzione amministrativa prevista varia da un valore minimo di 100 euro a un massimo di 75mila euro in base alla quantità sequestrata.

Nel caso in questione, la sanzione comminata è stata di 4mila euro.

Un’altra sanzione è stata inoltre elevata ai comandanti delle due unità da pesca, che hanno prima pescato e poi conferito il prodotto ittico successivamente posto sotto sequestro.

Nella stessa giornata, una motovedetta della guardia costiera ha sanzionato un peschereccio iscritto nelle matricole dell’Ufficio marittimo di Monopoli in quanto utilizzava per la pesca una rete considerata non a norma, con maglie molto più strette rispetto alla misura prevista.

Oltre alla sanzione amministrativa di 2mila euro, sono stati sequestrati la rete da pesca utilizzata e circa 100 chilogrammi di prodotto ittico.

Il pesce ritrovato nel corso delle due operazioni poste in essere, dichiarato idoneo al consumo umano da parte del veterinario dell’Azienda sanitaria locale di Brindisi chiamato in causa, è stato poi devoluto in beneficenza a diversi enti caritatevoli presenti nel territorio brindisino.

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