BARI – Lavinia ha solo tre anni, ma sta già affrontando una battaglia più grande di lei. Alla piccola, originaria di Bari, è stato diagnosticato un tumore maligno al cervello, in una zona estremamente delicata: il talamo. Le cure tradizionali a cui è sottoposta presso il Policlinico di Bari non stanno dando i risultati sperati e l’unica possibilità per salvarle la vita sembra essere un trattamento innovativo negli Stati Uniti.
A darne notizia è l’associazione Babbo Natale Barese ODV, che lo scorso 15 agosto ha incontrato Lavinia nel reparto di Oncoematologia Pediatrica e ha deciso di lanciare un appello alla solidarietà.
La speranza è legata alla tecnica Cyberknife, un intervento robotico di radioterapia ad alta precisione, non invasivo e capace di colpire il tumore riducendo al minimo i danni ai tessuti sani. In Italia, però, questa procedura non è consentita sui bambini, e per questo i genitori di Lavinia, Roberto e Renata, stanno cercando di raccogliere i fondi necessari per portarla a New York.
La campagna di raccolta fondi è già attiva online (link: https://gofund.me/095ff3bba) e ogni contributo può fare la differenza. “Ogni euro può essere vita, ogni condivisione un passo verso la speranza”, scrivono i genitori, che non si arrendono di fronte alla malattia.
La città di Bari e non solo si stanno mobilitando per sostenere Lavinia, la “piccola guerriera” dal sorriso capace di illuminare il cuore di chi la incontra. L’obiettivo è uno solo: permetterle di affrontare il viaggio e tornare a sorridere.