CEGLIE MESSAPICA - Era dietro a un muretto a secco crollato, in un buco, in mezzo a fitti cespugli spinosi e alberi di ulivo il corpo senza vita di Luigia Monaco, per tutti Gina, di Ceglie Messapica, la 60enne scomparsa il 6 aprile. Il corpo, trovato ieri a pancia in su nelle campagne di via Tratturo Moretto, era in fase di decomposizione e vestito con gli stessi abiti in cui era stata ripresa dalla telecamera privata di un’abitazione nel giorno da cui si erano perse le tracce: indossava un paio di pantaloni e scarpe nere, un giubbotto grigio e celeste e una borsa beige.
Nel video in cui è stata vista viva per l’ultima volta, portava nella mano sinistra...
CONTINUA A LEGGERE NELLA DIGITAL EDITION OPPURE ACQUISTA LA COPIA IN EDICOLA