Coltello sulla pancia della compagna, le minacce di morte: «Ti uccido, ti spacco la testa, ti do fuoco». Con l’accusa di stalking ai danni della ex compagna, madre dei suoi figli, per un brindisino di 34 anni è scattato il divieto di avvicinamento alla donna, con braccialetto elettronico. Dovrà mantenersi a una distanza non inferiore a 500 metri. La misura coercitiva è stata firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Vittorio Testi, su richiesta del pubblico ministero Pierpaolo Montinaro, ed è stata eseguita dagli agenti della Squadra mobile.
Stando a quanto contestato, le ultime minacce sarebbero avvenute a febbraio. L’indagato avrebbe esercitato «violenza psicologica, inviandole messaggi nei quali scriveva che la stessa avrebbe dovuto ammazzarlo, premendo il grilletto di una pistola e che avrebbe dovuto salutargli i bambini». In precedenza avrebbe scritto messaggi del tipo «ti metto una pallottola in testa» e «la prossima volta che vedo la macchina, ti ammazzo direttamente». In una circostanza avrebbe minacciato la donna anche dicendole che le avrebbe «tolto i bambini» e che avrebbe «pubblicato foto intime». Le inviava inoltre «foto dell’auto, a testimonianza del pedinamento».
Contestate le aggravanti di aver commesso il fatto alla presenza di un minore e nei confronti di una persona con cui aveva avuto una relazione.
Le indagini nei confronti del 34enne difeso dall’avvocato Francesco Cascione sono partite dopo che la donna ha presentato denuncia a marzo, raccontando di aver avuto una storia dal 2017 sino al 2024. La relazione sarebbe arrivata al capolinea a causa di «continui atteggiamenti controllanti e ossessivi» del 34enne e di litigi iniziati già quando la donna era in attesa del primo figlio.