BRINDISI - Il gup del tribunale di Brindisi, Simone Orazio, ha rinviato a giudizio il 55enne Adamo Sardella, accusato dell’omicidio volontario, aggravato dai futili motivi, della cognata Irene Margherito. La 47enne venne colpita con un proiettile alla nuca partito da una pistola calibro 7,65 il 26 maggio del 2024 nell’area esterna di un’azienda a Mesagne, mentre si trovata in auto con il nuovo compagno, e morì il giorno dopo in ospedale. Sardella, che si trova in carcere, è accusato anche del tentato omicidio dell’uomo che era in auto con la vittima, e di porto abusivo di arma da fuoco in luogo pubblico.
Il processo inizierà davanti alla Corte d’Assise di Brindisi il prossimo 13 maggio. Secondo l’indagine condotta dalla polizia, l’omicidio sarebbe maturato in seguito a dissapori che andavano avanti da tempo, non solo tra il 55enne (fratello del marito di Irene Margherito, deceduto una decina di anni fa) e la donna, ma anche tra altri componenti dei due nuclei familiari.

La 47enne venne colpita con un proiettile alla nuca mentre si trovata in auto con il nuovo compagno
Martedì 18 Marzo 2025, 16:17