BRINDISI - Due operai, di cui uno trasportato in codice rosso all’ospedale Perrino di Brindisi, sono rimasti feriti in un incidente sul lavoro che si è verificato nel pomeriggio di oggi in una cabina elettrica di Enipower, che si trova all’interno del petrolchimico della città pugliese. Uno dei due operai è ricoverato per ustioni a volto e mani. L'altro è stato visitato nel centro ustioni ma, a quanto si apprende, non necessiterebbe di ricovero. Sul posto sono in corso gli accertamenti dello Spesal.
«Ribadiamo l’importanza di non abbassare la guardia sulla sicurezza, soprattutto in un periodo difficile per il settore degli appalti. Nonostante le sfide attuali, è fondamentale che la sicurezza rimanga una priorità assoluta all’interno dello stabilimento». Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario generale della Fim Cisl Taranto-Brindisi, Biagio Prisciano, ed il segretario territoriale di Brindisi Gianluca Volpe, dopo l’incidente sul lavoro che si è verificato ieri a Brindisi in una cabina elettrica all’interno della centrale Enipower.
Nessuno dei due operai, di 58 e 54 anni, è in pericolo di vita. La cabina è stata sequestrata per ulteriori accertamenti. "I due operai - evidenziano dalla Fim Cisl - stavano operando all’interno di una sala cabina quando, per cause ancora da chiarire, un cassetto di servizio all’interno di un quadro elettrico è esploso. Fortunatamente, non si sono registrati casi di folgorazione». «Sarà fondamentale fare chiarezza su quanto accaduto, e ci si rivolge anche alla società di gestione delle impiantistiche per un’analisi approfondita. Invitiamo - concludono - tutti a mantenere alta l’attenzione e a seguire rigorosamente le procedure di sicurezza per garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti».
