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Ceglie Messapica, polemica dopo le offese alla consigliera Resta: il sindaco Palmisano si scusa

 
Redazione online

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Il sindaco di Ceglie: «Vannacci ha scritto stupidaggini, non lo avrei invitato»

Così il sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano, mette la parola fine alla polemica che in questi giorni ha acceso i riflettori sull'ultima seduta del consiglio comunale

Venerdì 31 Gennaio 2025, 19:15

CEGLIE MESSAPICA - «Non nascondo che spesso in Consiglio un po' tutti ci lasciamo andare in inutili nervosismi e toni aspri che forse meriterebbero una seria riflessione sul ruolo che siamo chiamati a svolgere», con queste parole e con annesse scuse il sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano, mette la parola fine alla polemica che in questi giorni ha acceso i riflettori sull'ultima seduta del consiglio comunale del paese del Brindisino. A innescare la bufera la frase «Quant’ sì brutt’, p…», seguita da una bestemmia, pronunciata dal consigliere Domenico Lacala, proprio mentre la consigliera di minoranza Giusy Resta stava effettuando il suo intervento in aula. Un episodio che è stato registrato, visto che il consigliere ha incautamente lasciato il microfono acceso, e che ha scatenato un vespaio di polemiche.

«Non esiterei un attimo a schierarmi dalla parte della consigliera Resta se fosse inconfutabile il riferimento alla sua persona, come del resto non ho elementi per non ritenere veritiera la dichiarazione del consigliere, il quale riferisce che lo spiacevole episodio non era riferito né alla consigliera Resta, né ad altro componente del Consiglio, né ad altra donna, ma riguardava una sua considerazione dialettale, scurrile, ma privata e personale», ha sottolineato in una nota il sindaco Palmisano.

«La frase nulla aveva a che fare con i lavori del Consiglio, che in quel momento, tra l'altro, non evidenziavano contrapposizioni o discussioni accese. Ritengo che tutti dovremmo riportare nei normali canoni di civile convivenza le contrapposizioni politiche, dando per primi l'esempio ed evitando che questo spiacevole episodio determini altre gravi esternazioni violente e poco rispettose che in tanti commenti sui social stanno emergendo, anche nei confronti di componenti del Consiglio che non hanno nessuna responsabilità diretta sull'accaduto», ha aggiunto.

«Confido nel buon senso e nella responsabilità di tutti e in qualità di primo cittadino chiedo scusa per primo alla città per lo spiacevole episodio e alla consigliera Resta per la situazione nella quale, suo malgrado, si è trovata coinvolta» conclude il primo cittadino.

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