Telenovela infinita nella maggioranza di Palazzo di città, dove la pista ciclabile in viale Aldo Moro resta un casus belli. Se per l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Quarta, può essere rimossa, per il consigliere comunale Roberto Quarta, ex Fratelli d’Italia, ma pur sempre fedele al centrodestra, manca la variante al progetto.
«L’interlocuzione avviata con il Mase (il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, ndr) e poi proseguita direttamente a Roma, ha portato alla soluzione che tutti si aspettavano», dice Quarta rimasto fuori dal Marchionna bis, dopo la verifica chiesta da 18 consiglieri.
«È chiaro che la presentazione della variante al progetto richiederà alcuni giorni, ma il solco della soluzione dei problemi è già stato tracciato», sostiene. «Al fine di non creare inutili allarmismi e protagonismi, è necessario che si sappia che, con le tempistiche dovute, il problema sarà risolto», conclude l’ex assessore.
Quarta, il consigliere comunale, ribatte: «Ad oggi non c’è nulla di ufficiale riguardo la rimozione della pista ciclabile, non essendoci alcun atto dirigenziale», spiega. «Per l’eventuale spostamento della pista ciclabile, è necessario seguire una procedura che richiede una variante di progetto, comportando ulteriori costi», aggiunge. «Successivamente, quella proposta deve essere presentata e approvata in consiglio comunale. Si tratta di passaggi che richiederanno sicuramente tempi lunghi e, al momento, l’esito rimane incerto», dice il consigliere entrato in rotta di collisione con Fdl.
Di fronte alla querelle, interviene il presidente provinciale di Confersercenti, Michele Piccirillo: «Alla nostra associazione e credo anche alla stragrande maggioranza dei cittadini interessano poco le beghe politiche che si celano dietro questa assurda circostanza», dice. «Qui non si tratta di dire avevo ragione io o avevi sbagliato tu. Qui ci sono in gioco il lavoro dei commercianti della zona, le condizioni di vivibilità di quella zona e la sicurezza dei residenti», aggiunge.
Confercercenti, chiede all’amministrazione di dare avvio a quanto necessario per «l’immediato ripristino dei luoghi», in modo tale da «riportare viale Aldo Moro a come era due anni fa». Una volta chiuso il capitolo, l’associazione organizzerà una «manifestazione-festa di ringraziamento».
[Ste.DeCri]
