BRINDISI - Il capannone ex Montecatini è in buone condizioni ma non può ospitare grandi concerti. Lo comunica l’Autorità portuale dopo le polemiche seguite all’annuncio che il Cinzella Festival non può essere ospitato dalla struttura di archeologia industriale in quanto non in regola per tali eventi.
«Il capannone - ricostruisce l’Authority - è stato costruito negli anni Trenta quale stabilimento per la fabbricazione di perfosfati minerali. L’ufficio tecnico dell’Autorità portuale, nella cui disponibilità il bene ricade, nella fase di istruttoria deputata al processo autorizzativo per ospitare un grande evento, stante le sue caratteristiche particolari evidenziate dagli stessi organizzatori, ossia la previsione di grande affluenza di pubblico e soprattutto la presenza di significative vibrazioni da onde sonore, ha avviato delle indagini al fine di garantire le condizioni di massima sicurezza alle migliaia di persone previste al mega concerto». All’esito dei sopralluoghi è emerso «un aspetto statico complessivo che non necessita di presidi o di opere provvisionali di messa in sicurezza. Tuttavia, affinché la struttura possa essere messa in condizioni di ospitare attività molto invasive, come lo possono essere concerti o simili eventi eccezionali che prevedano la presenza di importanti vibrazioni, vi è bisogno di effettuare delle lavorazioni precedute da relativa progettazione specialistica».
L’ente portuale evidenzia che «il capannone vanta un eccellente stato manutentivo, attesi i regolari interventi predisposti per la sua conservazione. Nella circostanza di specie, tuttavia, le indagini strutturali sono andate ben oltre il previsto, proprio in virtù della eccezionalità dell’evento che si intendeva ospitare».
L’ente portuale ha sempre ritenuto che quello che può essere considerato uno dei monumenti simbolo di Brindisi deve essere reso fruibile alla cittadinanza. Nel luglio del 2020 fu sottoscritto un protocollo d’intesa con l’amministrazione comunale al fine di ottenere un finanziamento per la realizzazione di spazi espositivi all’interno del bene. Il Comune presentò al ministero delle Infrastrutture e Trasporti il progetto denominato «Brindisi smart city port». Un progetto che prevedeva diversi interventi lungo il waterfront e che ha scontato diversi problemi. L’amministrazione Marchionna ha deciso di spostare molte delle risorse sul capannone, ma l’interlocuzione con il ministero non ha ancora prodotto risultati.