Sabato 06 Settembre 2025 | 18:40

Morte Patrizia Nettis, quarto no della Procura alla riesumazione del cadavere: dai genitori una lettera al Papa

 
Stefania De Cristofaro

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Stefania De Cristofaro

Fasano, morte giornalista Patrizia Nettis: ritrovato il pc, era nel suo ufficio

Hanno scritto a Papa Francesco i genitori di Patrizia Nettis, la giornalista trovata senza vita il 29 giugno dello scorso anno, nella sua abitazione, nel centro di Fasano

Sabato 01 Giugno 2024, 16:56

BRINDISI - «L’aver appreso che la politica ha chiesto alla sua Santità di partecipare al G7, nei giorni 13, 14 e 15 di giugno, ci porta a rivolgere a Lei, sommo Pastore e Padre, un’ardita supplica: tra i secolari ulivi di quella martoriata terra, dica almeno una parola che possa smuovere le coscienze e abbattere quel muro di omertà che sembra diventare sempre più impenetrabile».

Hanno scritto a Papa Francesco i genitori di Patrizia Nettis, la giornalista professionista, addetta stampa del Comune di Fasano, anche collaboratrice della «Gazzetta» e maestra di nuoto, trovata senza vita il 29 giugno dello scorso anno, nella sua abitazione, nel centro di Fasano. Rosanna Angelillo e Vito Nettis, continuano a non credere al suicidio e si sono rivolti al Pontefice il 3 maggio scorso, pochi giorni dopo aver appreso della partecipazione, in presenza, al forum intergovernativo, di Bergoglio, nella sessione dedicata all’Intelligenza artificiale. Hanno scritto con il cuore che «trabocca di gioia» per questa notizia. Cuore che, allo stesso tempo, è «sopraffatto dal dolore e dalla preoccupazione» perché, a Fasano, è morta Patrizia. La loro unica figlia. Aveva 41 anni ed era mamma di un bambino di 10 anni. La Procura di Brindisi ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio e stalking e risulta indagato un imprenditore della provincia, con il quale la giornalista aveva avuto una relazione.

I genitori hanno descritto al Papa la figura professionale della figlia, sottolineando quanto fosse preparata e allo stesso tempo sportiva, amante del nuoto e della corsa, e specializzata nelle tecniche destinate ai bambini portatori di handicap: «Dall’estate 2021 aveva ricoperto prima il ruolo di portavoce del sindaco e negli ultimi due mesi, quello di addetta stampa sempre nel Comune di Fasano», hanno scritto nella missiva.

La scena dell’incidente mortale, quella che mai potranno dimenticare, «sembrava quella di un suicidio mediante impiccagione, ma ci sono ancora indagini in corso, caratterizzate da un alone di sospetto e di mistero che avvolge l’intera comunità di Fasano», hanno scritto i genitori che hanno anche ricordato di aver intrapreso «un’azione giudiziaria tesa a stabilire le cause della morte e a escludere l’eventuale coinvolgimento di terze persone, ma in questi dieci lunghissimi mesi, i magistrati inquirenti non hanno ancora dato atto al compimento dell’esame scientifico dell’autopsia che noi riteniamo fondamento di qualsiasi indagine e, di conseguenza, non hanno nemmeno stabilito l’orario e e le effettive cause della morte».

L’ultima istanza con richiesta di riesumazione, la quarta, presentata dall’avvocato Giuseppe Castellaneta che rappresenta anche l’ex marito di Patrizia Nettis, è stata respinta nei giorni scorsi perché, secondo la Procura non ci sono i presupposti.

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