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Brindisi, riflettori accesi sul turismo

Brindisi, riflettori accesi sul turismo

 
Andrea Pezzuto

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Andrea Pezzuto

Brindisi, riflettori accesi sul turismo

Taveri: «Risultati frutto di programmazione». Angelelli: «Possiamo migliorare»

Domenica 28 Aprile 2024, 10:41

BRINDISI - L’incremento tra il 22 e il 25 per cento di arrivi e presenze rispetto al periodo pre-Covid non è casuale ma è il frutto di quanto seminato proprio nel periodo pandemico. Ne è convinta Emma Taveri, assessore al Turismo dell’amministrazione Rossi. «Brindisi è una città meravigliosa e ricca di storia. Troppo spesso, però, viene vista - commenta l’esperta di destination marketing - solo come un luogo di passaggio. Questi dati sul turismo in crescita sono il risultato di anni di promozione, della tenacia degli imprenditori storici e del coraggio dei nuovi». L’azione di marketing messa in campo negli ultimi anni è stata incentrata «su temi che ci differenziassero dagli altri e che fossero in linea con le esigenze dei nuovi viaggiatori». Infatti, «il turismo è cambiato, e una promozione classica non sarebbe stata sufficiente per competere con mete ben più note e con risorse economiche decisamente maggiori rispetto alle nostre. Abbiamo quindi avviato - spiega Taveri - un racconto nuovo e giovane, iniziative che hanno fatto parlare di noi oltre i confini regionali e nazionali».

Il Covid, paradossalmente, ha rappresentato un’occasione per ridefinire l’immagine della città. «Nel 2020 - ricostruisce l’ex assessore - con il concorso sul sea working si è parlato di Brindisi sulla stampa nazionale. Nel 2021 siamo stati inseriti tra le 21 scoperte da The Guardian, uno dei più noti quotidiani britannici. Nel 2022, Airbnb ha scelto Brindisi tra le 20 mete al mondo per il lavoro da remoto. Nel 2023, con la candidatura della Via Appia a Patrimonio Unesco, anche il National Geographic ha citato la nostra città in un articolo sulle 35 mete “Best of the World”. Brindisi è stata poi protagonista di uno speciale su Topolino, raggiungendo tante famiglie e ragazzi. Abbiamo fatto aggiornare la descrizione della nostra città in importanti guide turistiche come Lonely Planet Puglia, Touring Club Puglia e Touring Club Salento, acquisendo anche nuove stelle, ovvero punteggi di qualità. La Rai, Millionaire, Fortune e la nota rivista di viaggi “Dove” hanno dedicato reportage su Brindisi, descrivendola anche come città ideale per lo smart working. Inoltre, siamo stati invitati a parlare della nostra bellissima città e dell’innovazione messa in campo in importanti vetrine come il Ttg di Rimini, l’Utopian Hours di Torino, l’Artlab di Bergamo, il Bto di Firenze». Un battage pubblicitario che ha dato subito riscontri in termini di prenotazioni per affitti brevi. «Le prenotazioni su Airbnb - ricorda Taveri - sono aumentate del 65 per cento dal 2019 al 2022. Siamo stati inseriti per la prima volta nella classifica di Puglia Promozione delle città pugliesi con maggiori arrivi in Puglia». A contribuire alla riscoperta di Brindisi sono stati anche alcuni «eventi creativi che hanno generato curiosità, interesse e affluenza, tra cui “Museac - musica vista mare” per rilanciare l’ex capannone Montecatini, “Porto Rubino” con il caicco nel porto interno, “Primo Mare - primo maggio del mare” per promuovere l’amore per il mare, il Cinzella Festival, che dopo anni a Grottaglie ha scelto di trasferirsi a Brindisi».

Secondo Taveri, però, adesso occorre «non cadere nel turismo di massa: per questo è fondamentale puntare su accoglienza e servizi; su un’ospitalità di qualità e non su camere a basso costo con servizi scadenti; sulla riduzione dell’utilizzo della plastica e su un’attenzione alla sostenibilità ambientale, essendo questo un tema molto ricercato e che influenza le scelte dei viaggiatori; sulla cura dell’estetica nei dehor; su personale professionale che parli le lingue». Ciò, senza dimenticare una «enogastronomia che valorizzi le tipicità locali, anche innovando la proposta dei piatti». Ma importante sarà anche «continuare la lotta agli abusivi, perché l’apertura incontrollata di b&b, se non legali, porta solo conseguenze negative».

Molto soddisfatto dei numeri è anche Sergio Angelelli, presidente della sezione Turismo di Confindustria Brindisi, che pone però l’accento sulla necessità di migliorare l’offerta ricettiva. «Questi dati positivi testimoniano una crescita turistica anche della nostra città e imporrebbero una maggiore convinzione e fiducia su investimenti volti a incrementare e qualificare l’offerta. Il brand Puglia è in cima a diverse classifiche, anche per ciò che attiene gli indici di notorietà e gradimento». Il G7, che vedrà protagonista anche il capoluogo con la cena inaugurale che si terrà al castello Svevo, «rappresenta certamente una occasione imperdibile per dare lustro e risonanza al nostro territorio». Una provincia che, evidenzia Angelelli, «nel confronto fra il 2022 e il 2023 ha fatto registrare una crescita del 12 per cento negli arrivi e del 5 per cento nelle presenze. L’anno scorso, infatti, Brindisi e la sua provincia hanno contato circa 700mila arrivi e quasi 2,5 milioni di presenze. Dati incoraggianti - conclude - in attesa di tirare le somme per questo 2024, che può rappresentare un importante banco di prova».

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