OSTUNI - La roadmap per le aperture di reparti dell’ospedale di Ostuni è dettata, come sempre, dalle esigenze e dal reperimento del personale sanitario medico e infermieristico per la riapertura dei reparti chiusi. Dopo la riapertura del reparto di Chirurgia, che sta già operando da qualche settimana per smaltire la grande lista d’attesa accumulata a causa della centralizzazione del reparto al «Perrino» di Brindisi, sarà il turno della Lungodegenza e dell’Ortopedia. Questo dovrebbe avvenire a stretto giro, attivando un’altra parte di attività operatorie per ridurre le liste d’attesa anche nel settore dell’Ortopedia.
Da quanto ho appreso, le attività riprenderanno e saranno collocate al piano terra della struttura di via Villafranca, sia per la Lungodegenza, sia per l’Ortopedia, in attesa dell’apertura della nuova ala, prevista secondo il cronoprogramma per metà del prossimo anno.
Al piano terra verranno sistemati anche il nuovo Pronto soccorso, il Laboratorio analisi e la nuova Radiologia. Al primo piano della struttura verranno installati 8 posti di terapia intensiva. Questo è stato confermato anche durante l’ultimo incontro svoltosi all’interno dell’ospedale ostunese, al quale hanno partecipato i dirigenti della Asl di Brindisi e le parti politiche presenti a Palazzo San Francesco, con il sindaco Angelo Pomes a capo.
Il sindaco Pomes afferma: «La struttura tecnica dell’Asl si è impegnata a predisporre il progetto esecutivo per il completamento del secondo piano e la realizzazione delle opere esterne. Questo rappresenta l’ultimo passo che, dopo 18 anni, porterà alla realizzazione della struttura, restituendo alla collettività un ospedale funzionale per tutta la sanità brindisina. Noi non molliamo perché è davvero l’ora di tradurre le parole in azioni».
Nel frattempo, i cittadini di Ostuni chiedono che l’ospedale torni a essere il punto di riferimento per la sanità in provincia di Brindisi. Il sindaco di Ostuni si riferisce al rispetto del piano di riordino ospedaliero, che classifica l’Ospedale della Città Bianca come nosocomio di «Base».
«Prevediamo la riapertura imminente di reparti recentemente chiusi come l’Ortopedia e una parte della Lungodegenza, che temporaneamente sarà ubicata nella struttura esistente - conclude Pomes -. Ci impegniamo affinché l’Asl rispetti gli accordi presi. Entro metà dell’anno prossimo, dobbiamo rendere operativi il piano terra e il primo piano. Le strutture devono essere pronte e operative entro metà luglio, quindi, se è necessario, occorrerà completarle con tutte le migliorie necessarie alla struttura prima che i reparti siano trasferiti».
