BRINDISI - E’ arrivata poco fa nel porto di Brindisi - con oltre sessanta minuti di anticipo rispetto all’orario annunciato - la nave dell’organizzazione non governativa tedesca “Sea eye”.
A bordo i 51 migranti recuperati in mare aperto nei giorni precedenti, dopo la fuga dagli orrori e dalla miseria dei propri Paesi di provenienza. Tra essi, 40 uomini e 11 donne di varie nazionalità dell’Africa (Etiopia, Nigeria, Sudan e Mali), di cui 12 minori che, appena sbarcati, sono stati poi trasferiti nel centro di Restinco. Da stabilire, invece, la destinazione dei restanti 39 migranti.
Sul luogo dell’attracco, come di consueto, c’era il Prefetto, Michela La Iacona, e tutte le componenti preposte all’accoglienza e all’assistenza degli sbarcati. Dal punto di vista sanitario, non è sorto alcun problema (non erano presenti donne incinte), per cui le operazioni stabilite dal protocollo sono state svolte con celerità.
Quello di oggi è stato il settimo sbarco nel porto di Brindisi, divenuto ormai punto di riferimento dell’incontrollata emergenza migratoria. L’ultimo si era registrato esattamente un mese prima quando a sbarcare con ben 471 migranti (tra cui diverse donne incinte e minorenni) era stata la Geo Barents.
