FASANO - Le città a Natale indossando di nuovo l’abito bello delle feste assumendo un aspetto elegante e splendente; quando alle luci si associa l’arte, diventano contenitori capaci di associare all'attrattività turistica la cultura, una miscellanea vincente per la promozione del territorio. Così è in questi giorni a Fasano che si è vestita con le tradizionali luminarie natalizie tra le quali spicca l'enorme albero di Natale allestito in piazza Ciaia, alto 16 metri, caratterizzato da una cascata di luci. Un’installazione ammirata da bambini ed adulti che lo stanno utilizzando per immagini ricordo e selfie da consegnare ai social network.
La piazza di Fasano nel periodo natalizio si è sempre caratterizzata per la presenza di un presepe che quest'anno è stato sostituito dalla proiezione delle immagini di una natività sull'unica chiesa che si affaccia sull’agorà cittadina, quella di San Nicola che fa da scenografica quinta al principale corso cittadino intitolato all’eroe dei due mondi.
L’inedita scelta della video-proiezione delle Natività si deve all'amministrazione comunale che ha affidato la realizzazione di questa idea all’associazione Euforica attiva nella promozione e realizzazione di progetti per lo sviluppo del territorio in ambito sociale, culturale e tecnologico.
L’iniziativa fasanese si articola in tre proiezioni di immagini della venuta la mondo di Gesù sulle facciate di altrettante chiese del centro cittadino. Così troviamo la raffigurazione della Sacra Famiglia con Sant'Anna e san Gioacchino del pittore belga Joseph Paelinck che si proietta sulla facciata della chiesa di San Nicola, edificata fuori dall’antica cinta muraria per volontà del nobile Donato Antonio Paternò nel 1596. San Giuseppe con Bambino attribuito a Guido Reni troneggia sulla facciata raffinata con il bellissimo rosone della Chiesa Matrice dedicata a San Giovanni Battista, aperta al culto nel corso del Seicento, ricostruita su un precedente tempio del XIV Secolo. La Madonna della Seggiola di Raffaello Sanzio è invece proiettata sull’austera e slanciata facciata della chiesa del Purgatorio, edificio dell’omonima confraternita realizzato nel Seicento con affaccio sull’attuale Corso Vittorio Emanuele. Le immagini di notissime opere d’arte parlano di cultura, di arte, ma anche di bellezza e di famiglia, uno dei valori fondamentali del Natale cristiano. Si tratta di una bella sorpresa per i fasanesi e per coloro che frequentano la città, siano essi turisti, visitatori o anche studenti e lavoratori che fanno ritorno nella propria terra in occasione delle festività di fine anno.
Ancora la luce protagonista di un’altra installazione che campeggia in questo periodo in piazza dei Portici: una grande sfera luminosa che si può vedere e toccare raffigurante il nostro pianeta. “Madre Terra” è il titolo dell’opera di Hermes Mangialardo, videomaker, visual art, 3D mapper, artista salentino che si occupa anche di tutto ciò che ruota intorno all'animazione digitale. Ha creato una scultura che può essere ammirata per tutto il periodo natalizio e che rappresenta un omaggio al nostro pianeta: un mappamondo dal diametro di 4 metri per ricordare la maestosità della Terra, ma anche la sua fragilità. Sempre in piazza dei Portici sono esposte delle opere dell’artista Charlie Davoli (Riccardo Schirinzi) che con il lavoro “Nuovo Antropocene” si pone e ci prospetta l’interrogativo un po' inquietante: “Se la natura tornasse protagonista del pianeta, sarebbe davvero possibile una pacifica convivenza con l'uomo?”. Le sue sono opere surreali raffiguranti ambienti fortemente antropizzati che vengono invasi da una natura forte e rigogliosa. I due allestimenti accomunati dalla tematica della difesa dell’ambiente, fanno parte della seconda edizione del Musica Lucis, festival che propone eventi di arte contemporanea e dj set in vari comuni della Valle d'Itria.
Fasano dunque ha messo l’abito della festa, fatto di luci e d’arte, un connubio molto interessante che è il caso di non lasciarsi sfuggire per scoprire le attrattività di un territorio e di una città capace di offrire ad ogni angolo interessanti scorci architettonici, storici e paesaggistici.