BRIDISI - Omicidio stradale. È l'ipotesi di reato per cui è indagato, dalla Procura della Repubblica di Brindisi, l'autista dello scuolabus che martedì mattina ha investito l'86enne Giovanna Giorgiani uccidendola.
Alla notizia che ha destato sconcerto e commozione in città, si aggiunge come atto dovuto il seguito dell’indagine sul sinistro mortale che ha funestato oltre che la comunità, anche la giornata di scuola di un gruppo di bambini che si preparava come ogni giorno a seguire le lezioni spostandosi dalla zona della litoranea verso gli istituti.
Dalla ricostruzione effettuata dagli agenti della polizia locale - guidata dal comandante Antonio Orefice - è emerso che il sinistro mortale è avvenuto in contrada Betlemme attorno alle 7.45 del mattino nei pressi dell'abitazione dell'anziana deceduta.
Il conducente dello scuolabus della Società trasporti pubblici avrebbe investito la donna durante una manovra in retromarcia non accorgendosi della sua presenza. L'86enne, nonostante l'intervento del personale del 118, che ha fatto di tutto per strapparla alla morte, è deceduta in ambulanza.
Il pubblico ministero di turno, Pierpaolo Montinaro, ha disposto il sequestro del veicolo.
Il riconoscimento dell'anziana che era vedova e viveva da sola è stato effettuato da un parente.
La Polizia locale di Brindisi ha chiesto l'esame alcolemico e tossicologico dell'autista del mezzo. I riscontri eseguiti - come prassi in queste situazioni - hanno dato esito negativo.
Quando si è verificato l'incidente a bordo del mezzo c'erano sei bambini.
